RICETTE
Un gustoso piatto dal sapore intenso: ricetta originale delle sarde a beccafico palermitane
Le migliori sarde si pescano proprio in primavera, momento ideale per questo piatto che con pochi ingredienti e passaggi trasforma un pesce povero in un "boccone da re"
Sarde a beccafico palermitane
Uvetta, pinoli e pangrattato sono gli elementi base del ripieno, a cui si possono aggiungere altri ingredienti opzionali: fette di arancia o limone, ad esempio. La ricetta nasce proprio come imitazione di una pietanza destinata, in passato, esclusivamente all'aristocrazia: i beccafichi ripieni.
Questi uccelletti dalle carni molto gustose, venivano cucinati e farciti con le loro stesse interiora, erano il bottino di caccia dei nobili siciliani. Quella che sembrava essere una prelibatezza riservata a pochi, fu presto riprodotta con ingredienti poveri e più facilmente accessibili: le sarde sostituirono i volatili, mentre la mollica di pane e i pinoli presero il posto delle interiora degli uccelli. Nacquero così le sarde a beccafico.
Ingredienti per 6 persone:
1 Kg di sarde
8 o 10 cucchiai di pangrattato
100 gr di uva sultanina
100 gr di pinoli
Un cucchiaio di prezzemolo tritato
Foglie di alloro
Procedimento:
Preparate il ripieno con il pangrattato leggermente tostato, un cucchiaino di zucchero, un cucchiaio di olio, prezzemolo tritato, uva sultanina, pinoli, sale e pepe.
Disponete un po' del ripieno su ogni sarda, dalla parte interna e arrotolatela su se stessa. Allineate gli involtini in una teglia unta di olio, alternandoli con foglie di alloro.
Innaffiate con olio e sugo di limone e passate nel forno per 15-20 minuti. Alcune fettine d'arancia daranno un'aroma più delicata al piatto.
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