CINEMA E TV
Ultimo ciak per "Spaccaossa": le prime foto dal set del film girato tra Palermo e Torretta
Una storia miserabile e disperata diretta da Vincenzo Pirrotta. Le riprese del film ispirato a una storia vera, accaduta realmente a Palermo, si sono concluse il 19 marzo
Il lungometraggio ispirato a una storia vera, accaduta realmente a Palermo, è stato girato interamente nel capoluogo siciliano e a Torretta, comune della provincia. Tra le location i quartieri di Falsomiele, Borgo Nuovo, Danisinni, e il greto del fiume Oreto.
Durante le riprese, è stata scoperta ancora una volta a distanza di anni, una nuova banda criminale di spaccaossa con base in Sicilia ma operativa in Piemonte e Lombardia, che reclutava disperati che si facevano mutilare per ottenere dei risarcimenti in denaro dalle compagnie assicurative.
Proprio come la storia raccontata attraverso le immagini forti del lungometraggio Spaccaossa, che ha raccontato la storia di un’improvvisata organizzazione criminale che, dopo aver mutilato gli arti a vittime consenzienti, simula finti incidenti per riscuotere lauti indennizzi assicurativi di cui solo una minima parte andava alle vittime.
«Quando sul set è arrivata questa notizia – dice Pirrotta – non potevamo crederci: la realtà aveva ancora preso il sopravvento sulla fiction. Ma questo è servito a farci capire sempre di più, che era necessario e doveroso raccontare questa storia. È stato un lavoro molto intenso, ricco di emozioni.
Per me si è trattato del debutto alla regia di un film e sono orgoglioso di aver avuto al mio fianco dei grandissimi professionisti. Un lavoro corale, svolto con grande impegno da tutti in momento storico molto complicato. Adesso passeremo alla fase di montaggio, che sarà come rivivere il set».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
LE FOTO PIÙ VISTE
-
ITINERARI E LUOGHI
Mare cristallino e gioielli Liberty: una perla (da non perdere) a due passi da Palermo
-
NUOVI SPAZI
Come cambia la Palermo "lato mare": i nuovi progetti per la Cala e il Foro Italico