PERSONAGGI
"U spettacolo ri spettacoli" è lui, Ciro: il fruttivendolo di Bagheria conquista i social
Si chiama Ciro Gagliano il 36enne di Bagheria che dell'abbanniata ha fatto una bandiera d'orgoglio. I suoi video spopolano su Facebook dove ha raggiunto 50 mila followers

Ciro Gagliano (foto Facebook)
Per chi no lo sapesse - ci riferiamo principalmente ai non siciliani - "abbanniare", ovvero urlare a voce alta per richiamare persone principalmente ai mercati e comunque per strada, è tutt'oggi il modo più familiare, e più efficace, per attirare l'attenzione.
Nei mercati storici, per quelli rimasti ancora vivi come un tempo, è consuetudine essere travolti da un urlo lontano che indica a quali banchi ci si sta avvicinando, o nei quartieri più periferici rimane ancora attivo il famigerato venditore di "sfincione".
Le tradizioni, si sa, vanno coltivate e condivise soprattutto, specie quando si ammantano di un tocco in più di originalità.
È il caso di Ciro Gagliano, fruttivendolo 36enne di Bagheria, nel Palermitano, che dell'abbanniata ha fatto una bandiera d'orgoglio.
Da qualche mese, infatti, il giovane e volenteroso bagherese, sta facendo parlare di sè soprattutto attraverso i canali social, in particolare sulla sua pagina Facebook dove condivide assiduamente video (alcuni dei quali hanno sfiorato le 300 mila visualizzazioni) realizzati nella sua bottega di frutta e verdura.
In pochi mesi, per la sua simpatia e soprattutto veracità, sta riscuotendo un significativo riscontro in termini di visualizzazioni.
La versione contemporanea dell'abbanniata prevede anche la condivisione di ricette originali e suggerimenti di approfondimenti culturali, da tramandare ai più piccoli, come ad esempio in merito al "torchio" legato nella fattispecie all'uva da tavola.
Tra una proposta e l'altra Ciro ripete quello che in otto mesi è diventato un tormentone a tutti gli effetti, e che il nome della sua bottega: "u' spettacolo rì spettacoli", il mantra con cui introduce anche ogni frutto - dobbiamo riconoscere di buona qualità a quanto si evince dai video - aggiungendo aneddoti o curiosità.
La fila al suo negozio è, prevedibilmente, aumentata grazie all'impensata notorità acquisita ma di certo c'è da riconoscere a questo venditore una particolare capacità di reinventarsi e, soprattutto, di affrontare nel modo più allegro un momento di difficoltà che coinvolge ogni settore.
Nei mercati storici, per quelli rimasti ancora vivi come un tempo, è consuetudine essere travolti da un urlo lontano che indica a quali banchi ci si sta avvicinando, o nei quartieri più periferici rimane ancora attivo il famigerato venditore di "sfincione".
Le tradizioni, si sa, vanno coltivate e condivise soprattutto, specie quando si ammantano di un tocco in più di originalità.
È il caso di Ciro Gagliano, fruttivendolo 36enne di Bagheria, nel Palermitano, che dell'abbanniata ha fatto una bandiera d'orgoglio.
Da qualche mese, infatti, il giovane e volenteroso bagherese, sta facendo parlare di sè soprattutto attraverso i canali social, in particolare sulla sua pagina Facebook dove condivide assiduamente video (alcuni dei quali hanno sfiorato le 300 mila visualizzazioni) realizzati nella sua bottega di frutta e verdura.
In pochi mesi, per la sua simpatia e soprattutto veracità, sta riscuotendo un significativo riscontro in termini di visualizzazioni.
La versione contemporanea dell'abbanniata prevede anche la condivisione di ricette originali e suggerimenti di approfondimenti culturali, da tramandare ai più piccoli, come ad esempio in merito al "torchio" legato nella fattispecie all'uva da tavola.
Tra una proposta e l'altra Ciro ripete quello che in otto mesi è diventato un tormentone a tutti gli effetti, e che il nome della sua bottega: "u' spettacolo rì spettacoli", il mantra con cui introduce anche ogni frutto - dobbiamo riconoscere di buona qualità a quanto si evince dai video - aggiungendo aneddoti o curiosità.
La fila al suo negozio è, prevedibilmente, aumentata grazie all'impensata notorità acquisita ma di certo c'è da riconoscere a questo venditore una particolare capacità di reinventarsi e, soprattutto, di affrontare nel modo più allegro un momento di difficoltà che coinvolge ogni settore.
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