CURIOSITÀ
Torna a galla dopo 1800 anni: un (nuovo) relitto svela il passato di un luogo in Sicilia
Un video mostra il recupero del relitto che conferma un'ipotesi avallata da tempo dai ricercatori: è la seconda imbarcazione commerciale rinvenuta nella zona
Le immagini mostrano il recupero del relitto a Marausa, nel territorio di Misiliscemi. L’imbarcazione, risalente al III secolo d.C. e in ottime condizioni, si trovava a circa 100 metri dalla riva e a 2 metri di profondità.
Nel corso delle prime immersioni, erano stati portati in superficie alcuni frammenti di anfore, impiegate per le derrate alimentari, che datano il reperto all’età imperiale.
Si tratta della seconda imbarcazione commerciale rinvenuta nella zona: la nave è stata infatti ribattezzata “Marausa 2”. Dopo la scoperta della prima, oggi esposta al Baglio Anselmi, i ricercatori avevano ipotizzato la presenza di un importante emporium, un centro di commercio all'ingrosso.
Il relitto è stato messo in sicurezza e trasportato via mare al porto di Marsala, dove gli addetti ai lavori l’hanno avvolto in una struttura metallica che ha permesso di sollevarlo integralmente.
Il recupero è stato progettato e diretto da un gruppo di archeologi e tecnici subacquei coordinati dalla Soprintendenza del mare della regione. «Un’operazione complessa e delicata - ha dichiarato Francesco Paolo Scarpinato, assessore ai Beni culturali e identità siciliana - che ha consentito il trasporto via mare senza intaccare la struttura originaria dell’imbarcazione»
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