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Storie di brutte "zitelle" e maledizioni: vi portiamo nella villa più infestata di Siracusa

Un video tour dentro la famosa casa dei fantasmi di Cassibile, detta "La casa dei tre tocchi" o "delle tre sorelle". Eppure in questo luogo avvenne un importante fatto storico

Balarm
La redazione
  • 3 febbraio 2022

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Viene definita la villa più infestata di Siracusa. Tra leggende e suggestione alimentata dal folclore, la storia dell'antica masseria in Contrada Arenella, a Cassibile, merita di essere raccontata. Nota a tutti come "La casa dei tre tocchi" o "La casa delle tre sorelle" (nomi che traggono spunto dai racconti popolari che da secoli l'avvolgono), la tenuta è stata anche un importante luogo dei negoziati che condussero alla firma delll'Armistizio di Cassibile, che l'8 settembre 1943 sancì la rottura dell'alleanza con la Germania di Hitler.

Nel caso della villa in Contrada Arenella, la leggenda ha superato la storia e ancora oggi è nota come la casa dei fantasmi più famosa di Siracusa. Tre le leggende che parlano di maledizioni e spiriti sofferenti rimasti a vagare all'interno. La prima nasce dall'episodio di una rapina finita nel sangue. La figlia minore dei Baroni di Fontane Bianche, abitanti della tenuta, sarebbe stata uccisa da due ladri entrati in casa. Questi lo avrebbero fatto in malo modo: tagliandole la testa e gettandola dentro il pozzo. Secondo i racconti popolari, nelle notti di luna piena la testa della ragazzina sarebbe ancora visibile nel cerchio d'acqua del pozzo.
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Un’altra leggenda fa riferimento a una storia d'amore dal finale tragico. Due amanti, osteggiati dal padre di lei, morirono o si uccisero. Il padre per rabbia avrebbe lanciato una maledizione a chiunque passando accanto alla sua casa non lo onorasse con il suo saluto devoto. Da qui probabilmente nasce l'uso di suonare tre volte il clacson quando si passa con l'auto davanti alla villa.

La terza spiega il perchè si chiama "La casa delle tre sorelle". Qui avrebbero abitato tre sorelle così brutte da non trovare marito e vivere segregate in casa da sole. Le donne avrebbero così lanciato maledizioni a chi non avrebbe bussato alla porta tre volte in segno di rispetto.

Non si sa quanto di vero ci sia in queste leggende. Quello che è certo è che la masseria da anni è in uno stato di totale abbandono. Al suo interno solo rovine, spazzatura e scritte sulle pareti (come croci rovesciate e frasi oscene). Lo stato dell'arte è stato ripreso da un video realizzato dal gruppo Sicilia Abbandonata.
«Intendiamo valorizzare la villa per la bellezza architettonica e perché luoghi di storia - spiegano nel video - Il nostro intento è denunciare chi deturpa questi luoghi, imbrattandone i muri e vandalizzando. Vogliamo sensibilizzare la popolazione tutta all importanza di riqualificarli per proteggerli».
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