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Sei di Palermo se (almeno una volta) li hai mangiati: come fare "i sasizzeddi aggrassati"

Come spesso accade per i piatti più gustosi della cucina siciliana fa parte della tradizione povera. Un piatto che una volta provato non si può abbandonare

Balarm
La redazione
  • 11 febbraio 2025

Involtini alla palermitana (foto fi Pixelicious)

Se dici involtino parli di mille varianti possibili, ma se dici sasizzeddi agglassati allora ti trovi in Sicilia e in particolare a Palermo. Gli ingredienti sono quelli tipici di casa nostra e la marcia in più gliela danno sicuramente la passolina (uvetta) e i pinoli.

I "sasizzeddi aggrassati" sono infatti un antichissimo piatto (manco a dirlo) di origine araba, come testimonia l’uso di questi due magici ingredienti che caratterizzano questo piatto. Insieme alla cipolla bianca che soffrigge dolcemente nell'olio, gli danno un gusto inequivocabile.

Come spesso accade per i piatti più gustosi e saporiti della cucina siciliana, si tratta di una pietanza della tradizione povera. Nelle case delle famiglie di un tempo con poca carne si riusciva a preparare un secondo per tanti commensali.

Nel palermitano questi involtini sono quasi d'obbligo durante i pranzi della domenica in famiglia. Il ripieno tradizionale richiede, oltre che da uvetta e pinoli, anche pangrattato, caciocavallo e prezzemolo.
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Un tempo si univa all’impasto anche il midollo d’osso, che serviva ad amalgamare e insaporire la farcia. Oggi non si usa più.

Ingredienti
10 fettine fini di manzo (io ho usato carpaccio di bovino adulto, 400 g)
100 g di pangrattato
60 g di caciocavallo
40 g di uva passa
25 g di pinoli
1 cipolla dorata
½ bicchiere di vino bianco secco
prezzemolo
sale
pepe
olio extravergine d'oliva

Preparazione
Per ottenere dei sasizzieddi a regola d’arte, iniziate con il tagliare a fettine sottilissime la carne di manzo in misura tale da avere dei piccoli involtini o fatevele preparare dal vostro macellaio di fiducia.

Preparare una farcia con pangrattato e caciocavallo in parti uguali, prezzemolo, qualche chicco di uva passa, pinoli, sale e pepe. Successivamente occorre metterne un poco sopra ogni fettina ed avvolgerle come se fossero delle piccole salsicce.

In un tegame mettere il mezzo bicchiere di olio e farvi insaporire una cipolla tagliata a fette sottilissime, adagiarvi gli involtini e farli rosolare a fuoco lento. Infine irrorare tutto con mezzo bicchiere di vino e far finire di cuocere.

Il secondo della domenica palermitana è servito.
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