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Se è "cavuru" è troppo bello: lo sfincionello è il principe dello street food palermitano

Inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani, lo sfincione fa parte della cultura e della tradizione gastronomica siciliana. Prepariamolo insieme

Balarm
La redazione
  • 28 giugno 2020

Sfincione palermitano

Non si può definire né pizza né tanto meno focaccia ma lo sfincione palermitano è un tipo particolare di pane consumato prevalentemente durante le vigilie più importanti del periodo natalizio (per l'Immacolata, per Natale e per la notte di San Silvestro).

La sua forma elaborata può diventare quasi un piatto unico. L'impasto, infatti, viene fatto lievitare due volte: prima si ottiene una massa morbida, elastica e leggera; e dopo si fa lievitare altre due ore per stenderlo nella teglia con tutti gli ingredienti al loro posto.

Le particolarità dello sfincione sono l'elevato grado di morbidezza ottenuta con la maggiore presenza di acqua, la mancanza della particolare crosta che caratterizza le altre forme di pane e l'abbondante uso di olio per il suo condimento.

Detto sfinciuni o spinciuni, è condito con una salsa a base di cipolle, acciughe, caciocavallo e mollica di pane, una bontà dal sapore ricco e pieno, che fa innamorare tutti già dal primo morso.
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Preparare lo sfincione palermitano richiede tempo e pazienza ma, se seguirete la ricetta (proposta da fornellidisicilia.it) il risultato è garantito.

Per preparare lo sfincione palermitano occorrono i seguenti ingredienti:

(Per l'impasto)

- 700 gr di farina 00;
- 300 gr di farina 0;
- 25 gr di sale;
- 50 gr di zucchero;
- 30 gr di lievito di birra;
- 60 gr di olio di semi;
- 500 gr di acqua.

(Per il condimento)

- 1 lt di polpa di pomodoro;
- 100 gr di caciocavallo;
- 10 acciughe salate;
- 1 kg di cipolle;
- 40 gr di pangrattato;
- origano.

Procedimento:

Miscelate le due farine, aggiungete il lievito spezzettato (a secco), lo zucchero, un cucchiaio d'olio, un po' d'acqua tiepida e iniziate a mescolare.

Dopo un paio di minuti aggiungete il sale e un altro po' d'acqua. Continuate a impastare incorporando l'olio e altra acqua poco per volta. Quando la pasta risulterà sufficientemente morbida, elastica e leggera realizzate una pagnotta e ponetela a lievitare per un paio di ore in un contenitore unto d'olio coperto da pellicola in un posto al chiuso (il forno andrà benissimo).

Nel frattempo prepariamo il condimento. Tagliate a fettine le cipolle e immergetele in acqua bollente per alcuni minuti. Questa operazione servirà ad addolcire il gusto della cipolla e renderla più digeribile. Scolatela bene, quindi fatela appassire a fiamma moderata in padella con olio d'oliva e due acciughe spezzettate.

Aggiungete mezzo bicchiere d'acqua e lasciate cuocere per almeno 10 minuti. Quando saranno cotte, aggiungete il pomodoro, aggiustate di sale, aggiungete la metà del caciocavallo tagliato a pezzettini e lasciate cuocere a fuoco basso fino alla sua riduzione per almeno 15-20 minuti mescolando di tanto in tanto. Spegnete il fuoco e lasciate riposare.

Ungete una teglia con un po' d'olio (per una di 45x33 saranno necessari circa 600 grammi di impasto, 400 gr per una di 30x30) e spianate la pasta con le mani unte di olio.

Disponete su tutta la superficie le restanti acciughe spezzettate, il caciocavallo tagliato a dadini e ponete sopra abbondante condimento fino a coprire l'intera superficie. Spolverate di origano e pangrattato e lasciate lievitare per un paio di ore.

Preriscaldate il forno a 240 gradi e infornate per 20/25 minuti. Servite e gustate.
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