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Riparte la stagione dei concorsi, 95 posti al ministero della Giustizia: come candidarsi

Il concorso è destinato a laureati di area giuridico-pedagogica da assumere a tempo indeterminato: ecco i requisiti, le scadenze per iscriversi e come candidarsi alle prove

Balarm
La redazione
  • 1 giugno 2020

Riparte la stagione dei concorsi pubblici, fermata dall’emergenza sanitaria nazionale.

Ad aprire una procedura di selezione pubblica stavolta è il ministero della Giustizia che ha bandito un concorso, per esami, per la copertura di 95 posti di funzionario della professionalità giuridico-pedagogica, da assumere a tempo indeterminato fra il personale ministeriale, nel dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

Per la partecipazione al concorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 42 del 29 maggio 2020, ai candidati è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: la cittadinanza italiana; il godimento dei diritti civili e politici; idoneità fisica all'impiego; qualità morali e di condotta; un diploma di laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione, Giurisprudenza, Psicologia, Sociologia ovvero una laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione, Scienze dei Servizi giuridici, Scienze e tecniche psicologiche e Sociologia.
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Possono partecipare anche i soggetti in possesso di laurea magistrale o specialistica nelle seguenti facoltà: programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua, scienze pedagogiche, teorie e metodologie dell'e-learning e della media education, giurisprudenza, psicologia, sociologia e ricerca sociale.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta ed inviata esclusivamente con modalità telematiche, compilando l'apposito modulo disponibile sul sito ufficiale del ministero della Giustizia, ed entro il termine di scadenza previsto il 28 giugno 2020.

Il concorso prevede lo svolgimento di vari esami e in particolare di due prove scritte e una prova orale, sulle materie indicate dal bando di concorso, e comprenderà anche l'accertamento della conoscenza della lingua straniera prescelta e delle capacità e attitudini all'uso di apparecchiature e applicazioni informatiche da parte degli aspiranti candidati.
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