"Ricamate, fate i fagioli e le noccioline": Dolce attacca i giovani, come risponde Polizzi

«Sapete cosa si aspettano da me? Che venga qua con una valigia piena di soldi da distribuire». Domenico Dolce torna nella sua Polizzi per il suo 65esimo compleanno e rimprovera i conterranei: «Questo paese è immobile. Come si può pretendere il progresso se nessuno fa un cazzo?».

La sfuriata durante l'inaugurazione di una mostra fotografica nella sua “Fondazione PG 5 Cuori”, aperta nel 2020. «Dicono che non faccio niente per Polizzi. Da quando abbiamo aperto - afferma - nessun ragazzo è mai venuto a fare servizio». Ma la versione degli abitanti è diversa: «Nel primo anno di attività ben 230 ragazzi - spiega Kevin D'Ippolito - hanno fatto volontariato nella sua fondazione, se l'è dimenticato?».

Lo stilista è molto duro e ne ha per tutti, soprattutto per i giovani: «Oggi viviamo in un'epoca di maleducazione, di demenza di ignoranza e di inciviltà. La generazione di oggi si deve vergognare di non avere una dignità».

Domenico Dolce a 18 anni ha fatto una valigia ed è partito per Milano in cerca di fortuna; nella breve visita al paese d'orgine esorta i conterranei all'azione: «Fate le cooperative, ricamate, fate i fagioli badda, fate le noccioline».

Un discorso pieno di luoghi comuni che ha scatenato il malcontento e la bufera.

A rispondere, persino il sindaco di Polizzi, Gandolfo Librizzi: «Ha urtato diverse sensibilità - afferma il primo cittadino - Le generalizzazioni non aiutano e qui, nella comunità che mi onoro di rappresentare, molti giovani stanno provando a rimanere, aprendo nuove attività e moltissimi altri sono andati altrove per costruirsi un futuro».