AMBIENTE
Quando Venere incontra le Pleiadi: arriva il "bacio celeste" che avviene ogni otto anni
Il pianeta Venere perfettamente allineato con l'ammasso stellare delle Pleiadi: un fenomeno celeste di rara bellezza visibile ad occhio nudo dalla finestra di casa
Quale miglior occasione, per sognare ad occhi aperti e distrarsi un pò, se non quella di affacciarsi dalla finestra di casa per ammirare nel cielo uno dei fenomeni celesti più spettacolari?
La sera di venerdì 3 aprile, infatti, il pianeta Venere si troverà perfettamente allineato con un gruppo di stelle, le Pleiadi: un fenomeno celeste di straordinaria e rara bellezza, che si ripete solo una volta ogni 8 anni, e che sarà ben visibile ad occhio nudo dal balcone di casa propria purché si rivolga il naso verso ovest, cioè esattamente nella direzione in cui tramonta il Sole.
Con il cielo non ancora del tutto buio, si potrà individuare poco sopra l’orizzonte un puntino luminoso che pian piano diventerà sempre più visibile con l’avanzare dell’oscurità. Quel puntino non è una stella ma è il pianeta Venere che in questo periodo gode delle migliori condizioni di visibilità e che si troverà allineato con l’ammasso stellare delle Pleiadi, sette stelle "sorelle" che fanno parte della costellazione del Toro.
Sul sito ufficiale dell’Istituto nazionale astrofisica (Inaf) di Bologna si legge quanto spiegato dall’astronomo Sandro Bardelli dell’Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio di Bologna.
«Tra venerdì 3 e sabato 4 aprile, a causa del moto apparente del pianeta tra le stelle, esso si troverà allineato con le Pleiadi, un ammasso stellare nella costellazione del Toro. Normalmente le Pleiadi non sono facili da trovare per un occhio non esperto, ma la presenza del pianeta ci servirà come puntatore per individuarle, questa volta, con facilità».
Ma c’è un motivo in più per seguire venerdì prossimo la congiunzione fra Venere e le Pleiadi: l’osservatorio bolognese invita infatti gli studenti e gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado a osservare il fenomeno a occhio nudo e descriverlo con un disegno o un racconto.
Tutte le opere realizzate devono essere inviate all’indirizzo di posta divulgazione.oas@inaf.it e verranno pubblicate sulla pagina Facebook dell’Osservatorio di Bologna e su Edu Inaf, il portale dedicato alla didattica dell’Istituto nazionale di astrofisica.
Ma non è ancora tutto: perché per quanti pensano che il proprio elaborato sia una vera “opera d’arte stellare”, degna di esposizione, è anche possibile partecipare al concorso a premi Osserva il cielo e disegna le tue emozioni indetto dall’Inaf e gestito dalle sedi di Catania e Napoli, con scadenza il prossimo 27 aprile.
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