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Quando parolacce e modi di dire diventano street art: il "Palermo Stickers Project"

L'idea è venuta al giovane Marco Mancuso dopo un viaggio a Roma, dove ha scoperto la cultura degli adesivi come vera e propria forma di street art diffusa nella capitale

  • 3 aprile 2018

L'adesivo ispirato alla grafica e ai colori della "LEGO"

"Futtitinni", "Cosa Inutile", "Suca" o "Arancina": usando le grafiche e i caratteri e i colori delle grandi aziende o progetti Tv famosi, nascono gli adesivi in palermitano ideati da Marco Mancuso: una specie di street art mescolata alla grafica che fa venire nostalgia a chi vive lontano da casa.

Il progetto si chiama "Palermo Stickers Project" e si: sono adesivi colorati che tra parol(acc)e e modi di dire tipicamente nostrani diffondono la cultura popolare di Palermo un po' in giro, grazie ai social e alle collaborazioni con i colleghi degli altri Stickers Project sparsi in Italia e in Europa.

Il progetto grafico è nato a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, pensato e fondato dal palermitano Marco, grafico freelance che ha abbandonato gli studi di Architettura per dedicarsi alla grafica in modo indipendente.

Reduce, più o meno, dagli studi mai completati all'Università di Palermo, Marco ha capito che la sua strada era un’altra ed ecco l'idea di #PalermoStickersProject.
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Un'idea nata assolutamente per caso dopo un viaggio di piacere a Roma, durante il quale ha scoperto la cultura degli adesivi come vera e propria forma di street art sviluppata ampiamente in tutta la capitale.

«Girovagando per le vie di Roma – racconta - sono rimasto colpito dal fatto che per le strade della capitale spesso mi è capitato di beccare diversi adesivi con su scritto qualsiasi espressione tipica del dialetto romano».

Al semaforo, in un cartello stradale, nei lampioni ma soprattutto lo ha colpito un chiosco universitario, "El Chiringuito Libre", dove ogni centimetro delle pareti era totalmente invaso e ricoperto da Stickers di ogni tipo.

Dopo svariati tentativi nel cercare unire il dialetto siculo, in particolar modo quello palermitano (che di sicuro non manca di espressioni o esclamazioni meritevoli) a una ricerca di carattere grafico, l’idea di Marco è stata quella di accoppiare la storia e la struttura di brand famosi alle espressioni nostrane più significative.

Da qui l’idea di portare questa recente cultura street anche a casa sua, a Palermo: una serie infinita di adesivi ispirati ai loghi dei brand più famosi che reinterpretassero al meglio le espressioni più colorite della sua città natale: "Paliemmu".

Dietro uno studio accurato e una ricerca della grafiche dei loghi, gli Stickers maggiormente rappresentativi sono "Panelle", "Paliemmu", "Arancina".

Il punto di forza del suo progetto che, a parere di molti, può anche sembrare banale, è secondo lui il merito di far riconoscere la Sicilia in tutte le cose.

Il progetto è di fatto una forma di espressione grafica e creativa che dà voce alla cultura della nostra isola e, subito dopo il lancio ha notato che il progetto ha preso una nota nostalgica per tutti i palermitani e siculi emigrati al di fuori della propria terra.

«Molti mi hanno scritto e ringraziato subito dopo aver acquistato gli Stickers online - conclude - dicendomi di avergli dato "un pezzo della propria cultura da portare sempre con sé"».
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