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Ponte Corleone, più vigili e Palermo "lato mare": le sfide del Comune per il 2025

Il sindaco Roberto Lagalla e la sua giunta mostrano i risultati ottenuti nei primi 2 anni di mandato e tracciano i prossimi obiettivi da raggiungere: ecco quali

  • 23 dicembre 2024

Una passerella pedonale sul lungomare del Foro italico - Uno dei progetti in campo (il rendering)

Bilancio di midterm per il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e la sua Giunta, a due anni e mezzo dalle elezioni.

Il primo cittadino ha convocato la stampa al Marina Convention Center del Molo Trapezoidale: nel corso della conferenza, moderata dal giornalista de “Il Sole 24 Ore” Nino Amadore, ha snocciolato i risultati ottenuti, entrando anche nel merito dell’attività dei singoli assessori, quasi tutti in sala insieme a diversi rappresentanti del Consiglio Comunale e dei vertici delle aziende partecipate.

Roberto Lagalla racconta i recenti cambiamenti di una città complessa e caotica, rivendicando il lavoro svolto per risanare il bilancio, procedere alla riorganizzazione degli uffici comunali, snellire le pratiche amministrative e creare una cabina unica per utilizzare i fondi extracomunali attraverso una pianificazione rigorosa.

La relazione presentata ai giornalisti pone l’accento sui conti municipali tornati in ordine grazie allo sblocco degli avanzi di amministrazione di 70 milioni, con una cassa che conta 398 milioni e un accordo con lo Stato che, nell’arco dei prossimi venti anni, porterà in città 180 milioni.
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Lo stato attuale di salute finanziaria di Palazzo delle Aquile è documentato anche dall’incremento delle entrate: precisamente, + 3,6 milioni per la Tari e + 2 milioni per l’IMU.

Bilancio ok, dunque, e conti in ordine grazie all’azione intrapresa dall’onorevole Carolina Varchi e che continua con Brigida Alaimo che ne ha preso il posto all’inizio del 2024. «Palermo cresce – assicura l’ex Rettore dell’UNIPA – e lo testimoniano gli otto indicatori economici positivi su dieci rispetto al resto del Paese».

Senza dimenticare gli investimenti che, grazie al PNRR e ad altri strumenti, assicureranno la spesa di decine di milioni per la città.

Al centro dell’attenzione ci sono le aziende partecipate, biglietto da visita dell’operato del governo cittadino, tra risultati già tangibili ed emergenze ancora irrisolte.

Le partecipate continuano a essere uno dei nodi critici della città: l’auspicio è che la “terapia shock” attuata dalla Giunta possa dare i frutti sperati, certamente non nell’arco del breve periodo. «Ma – assicura il professore Roberto Lagalla – stiamo monitorando il trend e dobbiamo dare risposte ai cittadini».

Consapevolmente, è lo stesso sindaco a non girarci intorno e a parlare di RAP.

«Non sono soddisfatto – afferma – anche se si registra qualche piccolo miglioramento nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti: ritengo occorra avere la coerenza di attendere».

In effetti, e non solo nel caso dell’igiene ambientale, il lavoro da fare per restituire a Palermo vivibilità e decoro è ancora tanto.

Impossibile ignorare la classifica de “Il Sole 24 Ore”, che assegna al capoluogo siciliano una poco lusinghiera posizione in fondo alla classifica delle città italiane in termini di viabilità.

Le graduatorie, avverte il sindaco, sono certamente da tenere in considerazione «ma – osserva – bisogna prendere in considerazione cosa è accaduto in passato e da cosa si viene, specie nel caso di una città con tante criticità come Palermo».

«La prima parte del mio mandato – spiega il sindaco – si divide in due fasi: durante quella iniziale, lunga venti mesi, abbiamo rafforzato gli argini per agire e ciò ci ha consentito, a partire dalla primavera del 2024, di avviarne un’altra».

Protagonista assoluta del secondo stadio temporale è la rigenerazione urbana, tra le deleghe di maggior peso effettivo, di cui è titolare il docente universitario e urbanista Maurizio Carta, definito da Roberto Lagalla “l’ideologo della Giunta”.

Nel nuovo corso in atto, la nozione di rigenerazione urbana si arricchisce di spazi e significati nuovi, inclusivi di un dialogo più serrato tra cittadini e amministrazione in cui trovano spazio coesione, responsabilità condivise e coinvolgimento dei privati.

Nella visione futura dell’amministrazione comunale, Palermo è una città che accoglie una diversa concezione del trasporto pubblico urbano: al centro delle azioni dell’assessorato alla Mobilità, altra delega di Maurizio Carta, non c’è solo il lavoro per dotare la città di una rete tranviaria efficiente e capillare, ma anche l’istituzione della ciclovia.

Cresce l’attenzione per le borgate marinare, a partire dalle opere di riqualificazione che riguarderanno l’ex Chimica Arenella.

Sempre in tema di riqualificazione, ma alla voce Ambiente – prima con Andrea Mineo e poi con Pietro Alongi – ci sono gli interventi che riguardano la Costa Sud e le aree verdi del Castello e Giardino della Zisa, delle Ville Giulia, Trabia e Costa, i quartieri Borgo Nuovo e CEP, Parco Tindari e il Giardino Inglese.

Nell’ambito della Protezione Civile, la novità più significativa riguarda l’aggiornamento del Piano generale rischio incendi.

E poi c’è il fiore all’occhiello dell’emergenza cimiteriale risolta dall’assessorato ai Lavori pubblici guidato da Salvatore Orlando: affrontato il nodo delle bare insepolte, azzerate in un anno e mezzo, l’obiettivo è quello di garantire, nei prossimi anni, l’ordinarietà di un posto in sicurezza ai defunti.

«Abbiamo sanato una grande ingiustizia verso chi non c’è più – afferma il sindaco – riportando alla normalità i servizi cimiteriali e avviato la manutenzione di alcune arterie stradali quali via Libertà, l’asse portuale, Ponte Oreto, lo svincolo di Brancaccio, la messa in sicurezza di Ponte Corleone e la sostituzione del guardrail di viale Regione Siciliana».

E poi ci sono il perfezionamento dell’illuminazione pubblica e degli impianti sportivi, a cui è stato dedicato un investimento di 41 milioni.

Regolamento della movida, verifica dei requisiti per i titolari di autorizzazioni commerciali, riqualificazione della Fiera del Mediterraneo e semplificazione delle procedure amministrative sono invece i punti salienti dell’attività di Giuliano Forzinetti, assessore alle Attività produttive.

Roberto Lagalla si sofferma con orgoglio anche sul lavoro portato avanti nel campo dell’istruzione, con l’assessore al ramo Aristide Tamajo: forse il passaggio più “personale”, meno asettico e politico della conferenza stampa, in cui il sindaco tira in ballo i propri sentimenti di padre e nonno, tratteggiando una città sempre più amica delle istituzioni scolastiche.

Cita il protocollo dedicato al contrasto alla dispersione e all’abbandono dei percorsi di istruzione, la crescita di spazi per le attività motorie a beneficio degli studenti, la valorizzazione del sistema degli asili nido – più fondi, ore, personale e posti – e dei servizi educativi per la prima e la seconda infanzia: tra tutti, la riapertura dell’Istituto Galante in piazza Danisinni dopo dieci anni di oblio, l’inaugurazione de “La Mimosa” a Pallavicino, restituita alla cittadinanza dopo dieci anni e la costruzione, in tempi record, del plesso “Placido Rizzotto”, scuola statale dell’infanzia nuova di zecca a Bonagia.

Nella città che cambia anche lo sport e soprattutto il turismo assumono un ruolo di rilievo nelle accezioni di inclusione sociale, attenzione al mondo giovanile e attrattività.

Con Sabrina Figuccia prima e attualmente con Alessandro Anello, l’assessorato allo Sport, al Turismo e alla Gestione degli impianti sportivi, è impegnato su più fronti: il sostegno alle società cittadine, il potenziamento delle palestre, la manutenzione straordinaria delle strutture e il miglioramento della ricettività.

Un ambito, quest’ultimo, profondamente connesso ai grandi eventi: se è vero che per l’assessorato alla Cultura è il Festino dedicato alla Santuzza a farla da padrone, va dato atto all’amministrazione di avere organizzato a Palermo un buon numero di concerti di rilevanza nazionale e di avere offerto alla città rassegne musicali e spettacoli di pregio al Teatro di Verdura e ai Cantieri Culturali alla Zisa.

Dal 2022 si contano oltre cento iniziative culturali tra convegni, presentazioni di libri ed esposizioni artistiche a cura dell’assessorato alla Cultura di cui è responsabile Giampiero Cannella.

Molto interessante il capitolo dedicato all’Innovazione digitale e all’Emergenza abitativa, di cui è titolare Fabrizio Ferrandelli, entrato in Giunta nel marzo 2024 dopo le dimissioni di Antonella Tirrito: tra le novità più importanti, figura la Control Room che ha il compito di potenziare la videosorveglianza nel contesto urbano per aumentare la sicurezza.

L’azione dell’assessorato si concentra sul contrasto all’occupazione abusiva e l’individuazione di nuovi alloggi, anche attraverso le azioni di confisca.

Per il 2025 è prevista l’immissione in servizio di cento vigili urbani: è la novità principale che arriva dall’assessorato al Personale di Dario Falzone, a lavoro per riorganizzare gli uffici e procedere all’assunzione di nuovi funzionari e dirigenti.

L’impulso dato alla pratica dell’affido, le politiche di inclusione e gli interventi a favore dei soggetti fragili sono invece i punti qualificanti delle Attività sociali e socio-sanitarie di cui è responsabile l’assessore Rosi Pennino, che ha attivato ben undici sportelli territoriali.

Durante la conferenza sono stati inoltre illustrati gli obiettivi che l’amministrazione intende raggiungere entro la seconda metà del mandato: i più importanti riguardano il raddoppio del Ponte Corleone, la riqualificazione del Parco della Favorita, la rigenerazione della piazza di Mondello, il completamento del waterfront, la realizzazione di un Innovation Hub ai Cantieri Culturali alla Zisa, il rilancio e il potenziamento della Fiera del Mediterraneo, un nuovo schema di concessione dello Stadio Barbera al Palermo Football Club e l’attivazione di Legalileo, una nuova piattaforma per le stazioni appaltanti che aderiscono al protocollo di legalità.
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