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Nuova area verde a Palermo: via libera alla bonifica del parco intitolato a Libero Grassi

Il progetto sull'ex discarica di Acqua dei Corsari ha ricevuto un contributo europeo di 11,5 milioni di euro. Nell'area, di 11 ettari, sono stati eseguiti gli interventi di sicurezza

Balarm
La redazione
  • 30 gennaio 2020

Parco Libero Grassi a Palermo

Si conclude un lungo iter di approvazione del progetto redatto dal Comune di Palermo e votato dalla giunta comunale a novembre del 2018, dando ora finalmente la possibilità di avviare concretamente le opere per la bonifica della discarica di Acqua dei Corsari e realizzare il parco intitolato a Libero Grassi.

La Regione ha firmato infatti il decreto di finanziamento, firma che arriva dopo la sottoscrizione della relativa convenzione fra il Comune e il dipartimento regionale per l'Acqua e i Rifiuti.

Il progetto fa parte del piano regionale delle bonifiche e beneficia di un contributo di 11,5 milioni di euro a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020.

In questi mesi, già dopo la notizia dell'ammissione a finanziamento, l'amministrazione comunale si era attivata per la progettazione esecutiva, quasi ultimata. Si potrà, quindi, in tempi brevi procedere all'indizione della gara per l'esecuzione materiale dei lavori, il cui avvio è previsto nel 2021, e che dovranno obbligatoriamente terminare entro la fine del 2023 per rispettare i termini comunitari.
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L'area, che si estende per circa 11 ettari, è già stata oggetto di alcuni interventi di consolidamento, alcuni per contrastare l'erosione marina e sistemazione del suolo con la realizzazione di gradinate e percorsi.

«Un lunghissimo iter di progettazione e approvazione finalmente vede il suo sbocco - affermano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Giusto Catania -. Inizia ora la fase più importante, quella della concreta riqualificazione: un fatto altamente simbolico oltre che materiale, considerato che quella era la discarica del sacco di Palermo, il luogo che più di altri è stato vittima di un periodo in cui mafia e pubblica amministrazione andavano a braccetto nella nostra città. Non a caso, abbiamo scelto di intitolare l'area a Libero Grassi e proprio con la famiglia Grassi si decideranno i futuri passi per un progetto condiviso per la fruizione pubblica».
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