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Mala-movida giro di vite del Comune di Palermo: che cambia con la nuova ordinanza

Si tratta di "un segnale" da parte del sindaco "ai tanti cittadini ai quali viene negato il riposo" e ai tanti imprenditori "onesti che lavorano nel rispetto delle regole"

Balarm
La redazione
  • 21 giugno 2023

Su proposta dell'assessore alle Attivitá Produttive Giuliano Forzinetti, il sindaco Roberto Lagalla ha firmato la nuova ordinanza sulla movida che applica sanzioni progressive per le violazioni sul relativo regolamento.

Ci siamo da poco occupati dell'argomento raccogliendo l'appello, a volte disperato, dei cittadini. Furti, aggressioni, raid vandalici, spaccio e consumo di droghe a tutte le ore del giorno. E la situazione in vista dell'estate certo non migliora.

Il centro storico di Palermo negli ultimi mesi è diventata "terra di nessuno", una specie di "far west", come lo definiscono residenti e commercianti che tutti i giorni devono fare i conti con episodi di microcriminalità e movida selvaggia. Ora il Comune di Palermo corre ai ripari, premendo anche un po' sull'acceleratore.

«In attesa dell'approvazione del nuovo regolamento sulla movida, già trasmesso in Consiglio comunale lo scorso aprile, l’amministrazione ha ritenuto di dover intervenire con apposita ordinanza per sanzionare con fermezza i fenomeni di mala-movida.
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Andiamo avanti con coraggio e determinazione, nel rispetto della legalitá e delle regole di convivenza civile. Dovevamo dare un segnale ai tanti cittadini ai quali viene negato il riposo, oltre che ai tanti imprenditori onesti che lavorano nel rispetto delle regole».

Questo si legge in una dichiarazione congiunta il sindaco Roberto Lagalla e l'assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti.

Ecco cosa cambia in merito ai provvedimenti contro le violazioni delle norme in atto per garantire il decoro pubblico, in attesa che venga approvato il nuovo regolamento sulla movida.

Alla prima violazione viene prevista chiusura dell'attività per un periodo di 5 (cinque) giorni consecutivi decorrenti dalle ore 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento.

Alla seconda violazione accertata entro 12 mesi dal primo provvedimento sanzionatorio scatta la chiusura dell'attività per un periodo di 10 (dieci) giorni consecutivi decorrenti dalle ore 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento.

Alla terza violazione accertata entro 24 mesi dal primo provvedimento sanzionatorio invece arriva la chiusura dell’attività per un periodo di 90 (novanta) giorni dell'esercizio, decorrenti dalle ore 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento,.

Infine alla quarta violazione accertata entro 24 mesi dal primo provvedimento sanzionatorio si passa alla chiusura dell’attività per un periodo di 180 (centottanta) giorni dell'esercizio, decorrenti dalle ore 8.00 del primo mercoledì successivo e anche alla notifica del relativo provvedimento - ove non sussistano i presupposti per l’applicazione dell’art. 10 del TULPS, per abuso del titolo abilitativo.
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