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"Wood": bosco elettrico nel giardino del Museo Riso

Una selva di luci e lampade ultraviolette creano uno spazio onirico dove anche l'arte e la danza sono impregnate dai suoni dell'electro music

  • 13 luglio 2011

Un bosco fluorescente, una selva di luci, un labirinto di fronde, tronchi, rami e ruscelli che risplendono di accesi tocchi cromatici e lampade. “Wood”: è l’inedito spettacolo all’aperto curato da Helga Marsala, che animerà il giardino del Riso, Museo d’Arte Contemporanea (corso Vittorio Emanuele 365, Palermo) la sera del Festino, giovedì 14 luglio: un happening, ad ingresso libero, in cui musica, danza e pittura si fondono in un ambiente surreale. In un angolo del giardino l’installazione permanente prenderà vita creando un progetto-evento che dal backstage fino allo spettacolo, sarà interamente documentato, sia fotograficamente che con uno cortometraggio a cura di Claudia Di Gangi.

"Wood" si compone di un enorme capolavoro murario ad opera di Francesco De Grandi, grande 14 metri per 6, che farà da sfondo alle improvvisazioni di musica e danza con una vasta sezione di pittura articolata in tre grandi arcate lungo un'intera parete della corte. Un fitto bosco pittorico i cui fiori, rami e intrecci sono ottenuti mediante una struttura di neri e di bianchi: un contesto reso surreale grazie all’illuminazione operata dalle “luci di wood”, lampade in grado di rendere fosforescente il bianco e che a contatto con alcuni vernici colorate, attivano incredibili fluorescenze. Dal buio di questo bosco “elettronico” avanzano i dettagli di bianco e spiccano improvvisi i colori, mentre tutto intorno la magia della musica e altri effetti scenici trasformano il giardino in un area onirica.

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Si tratta di dilatazioni non solo dello spazio ma anche del suono: sul palco, Diego Spitaleri al pianoforte e Giovanni Verga, alla consolle elettronica, daranno vita a un live fortemente evocativo, capace di trascinare in atmosfere fluttuanti. In bilico tra composizione e improvvisazione, le partiture originali per pianoforte sono manipolate dal “live electronic” regalando una insolita sensazione di straniamento. Una seconda sezione di musica live si faà poi spazio nel fitto bosco con Samuel Rouanet aka Reynold, musicista e dj protagonista della scena electro berlinese; ad accompagnarlo l’artista Giovanni Verga, con cui genererà altre forme sonore elettroniche tra chitarre processate e loop. Altri disegni, resi con la danza sono quelli di Giovanna Velardi: la danzatrice interpreta i suoni ed i colori dell’ambiente rivivendo ogni traccia sonora e restituendola con una forza espressiva fatta di passaggi rapidi ed accelerati ed eleganti ed improvvisi rallentamenti.

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