Windjet è in crisi: mobilità per 504 dipendenti

Tempi difficili per Windjet, compagnia aerea low cost di base a Catania. I vertici della società hanno infatti avviato la procedura di mobilità per tutti i collaboratori, 442 con contratto a tempo indeterminato e 62 a tempo determinato: in una lettera inviata ai sindacati, all'Ufficio Regionale del Lavoro e al Ministero del Lavoro e della Politiche sociali il vettore spiega le motivazioni della scelta, derivata principalmente da forti perdite economiche. Si parla di grandi numeri: 182.000 euro nel 2009 e oltre tre milioni di euro nel 2010, con previsioni per il futuro tutt'altro che positive.

La tendenza negativa, registrata in generale dal settore del trasporto aereo, deriva anzitutto dal caro-benzina: si è infatti registrato un aumento di oltre il 75% del costo del carburante; a questo si aggiungono alcuni incidenti che hanno coinvolto Windjet (come quello dell'aeroporto di Palermo di due anni fa), costati molto in termini economici, e la richiesta delle banche di rientrare immediatamente dallo scoperto. Nonostante le premesse, tuttavia la nota diffusa dalla società afferma anche che esiste «la disponibilità alla verifica ed analisi di soluzioni alternative ipotizzabili, ivi compreso il ricorso concordato agli ammortizzatori sociali» e che si cercherà di salvare parte della forza lavoro interessata dalle procedure di mobilità, anche «attraverso l'intervento di soggetti terzi del settore».

Rimane ancora sospesa l'acquisizione definitiva della compagnia catanese da parte di Alitalia: si attende infatti una decisione dell'Antitrust. Qualora l'autorità si pronunciasse in modo positivo, secondo i sindacati di potrebbe procedere con una trattativa per assorbire il personale di Windjet.