ARTE E ARCHITETTURA
Una donna al vertice dell’Accademia di Belle Arti
Presenza "rosa" in un consiglio d’amministrazione tutto al maschile, Luciana Giunta, la nuova direttrice, che ha a cuore gli spazi ai Cantieri Culturali
«L'arte è la creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l'oggetto e il soggetto» recitava Charles Baudelaire. Sarà stato questo il messaggio recepito da Luciana Giunta, nuova direttrice dell’Accademia di Belle Arti a Palermo.
Laureata in lettere e filosofia, docente di pedagogia e didattica dell’arte, la professoressa subentra al vertice della gestione dell’istituto, istituzione a livello regionale in merito all’arte sia visiva che applicata, dalla pittura alla scultura, dalla scenografia al restauro, dalla decorazione alla grafica. Preso il posto occupato da sette anni dall’insegnate Umberto De Paola, il nuovo rettore porta una presenza “rosa” in un consiglio d’amministrazione tutto al maschile, composto dal presidente Luca Nivarra, dall’avvocato Michele Pivetti, dal direttore amministrativo Angelo Gambino, dal professore Angelo Carratello, nominato dal consiglio accademico e da Francesco Mauro, nominato dagli studenti. Scelta dal corpo docente e nominata dal Ministro della Pubblica Istruzione, la Giunta ha ricevuto mandato per tre anni rinnovabile.
Tra i vari obiettivi di rinascita e rinnovamento la neo eletta ha a cuore il completamento degli spazi ai Cantieri Culturali alla Zisa per dare più confort all’offerta didattica dell’Accademia situata in via del Papireto.
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