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Una commedia siciliana allo Zappalà

Balarm
La redazione
  • 13 novembre 2006

Il secondo spettacolo in programma al Teatro Zappalà di Palermo (via Autonomia Siciliana, 123/a) per la stagione di quest’anno, in scena dal 18 al 26 novembre ha un titolo tutto siciliano: “Mbrogghiu d’amuri”. Si tratta di un lavoro che obbedisce ai canoni tipici della commedia siciliana, portato sulla scena dalla Compagnia Teatro Zappalà, ricco di quell’ironia e quella cura per i sentimenti che spesso si ritrovano nei lavori di Franco Zappalà. Attraverso il filo della comicità pur non tralasciando tratti di profonda umanità, si racconta una storia ambientata nella tipica campagna siciliana arricchita dal floklore e dal genuino calore della nostra terra.

Il protagonista della storia è lo Zio Pietro (interpretato da Nino Zappalà che cura anche la regia) vittima del nipote Nino (Giuseppe Zappalà) che per estorcergli dei soldi organizza un finto matrimonio con la sua amante Rosa (Alessandra Bommarito). A risolvere l’inganno arriva però Turi (Marco Feo) nipote di Pietro e fratello di Maria (Sara Giuliano) moglie di Nino. Accompagnano i personaggi in scena anche Gnuri Natali (Paolo Tutone) e Maddalena (Maria Zappalà). Musiche eseguite dal vivo e danze popolari cullano la trama dal sapore bucolico tra momenti di gioia e altri lievemente drammatici. I prezzi al botteghino sono di 15 euro l’intero, 13 euro il ridotto Cral e 10 euro militari e ragazzi. Gli spettacoli di sabato 18, domenica 19 e domenica 26 novembre saranno alle 21.30 quello di sabato 25 sarà alle 17.30 e alle 21.30. Informazioni allo 091543380 o 091362764.
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