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Un viaggio per le "Vie del dolore" a Monreale

La presentazione di una mostra di opere in Mosaico e la realizzazione di un Convegno per affrontare il tema del dolore alla luce del suo intrinseco significato

Balarm
La redazione
  • 27 marzo 2010

Un’iniziativa all’insegna della tradizione e dell’arte che si svolgerà nei giorni della Passione, anticipando la sacra festività della Pasqua: da sabato 27 a mercoledì 31 marzo, Monreale, in un'atmosfera di suggestioni e fascino, presenta le Vie del dolore un evento culturale organizzato dall’Istituto d’Arte per il Mosaico D’Aleo di Monreale, con il sostegno dell’associazione culturale Palermo Cult Pensiero, in stretta collaborazione con la Curia Arcivescovile e col patrocinio della Provincia Regionale di Palermo e del Comune di Monreale.

Due differenti eventi, ad ingresso gratuito, si svolgeranno nella giornata di sabato 27 marzo. In primis si inaugurerà una mostra espositiva di opere in Mosaico, presso la Chiesa Santa Maria degli Agonizzanti (via Santa Maria la Nuova/ piazza Guglielmo II, Monreale), alle ore 10 fino alle 12.30; la mostra sarà visitabile ad ingresso libero fino a mercoledì 31 marzo. Seguirà nel pomeriggio, alle 17.30, presso la sala convegni "Gaetano Millunzi", il convegno “Il dolore nelle religioni monoteiste”, presso il Collegio Di Maria della Fondazione Greco Carlino (via Roma 48, Monreale), per discutere sul tema del dolore alla luce del suo intrinseco significato a confronto con le religioni. Si affronterà il delicato argomento in diversi aspetti, con interessanti interventi. Prenderanno parte al dibattito, Giovanni Montaina (docente di lingua e letteratura araba) che parlerà del dolore nella letteratura araba; Luciana Pepi (ricercatrice di storia della filosofia medievale), che dirà la sua in merito al tema nella tradizione ebraica; Pietro Palmeri (docente di storia della filosofia) che affronterà il tema del dolore nell’ambito della tradizione cristiana.
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Dopo il convegno, infine, ecco un momento di intrattenimento con la poesia, con le letture di Francesca Guajana e le musiche di Salvo Anello. «Un viaggio ai confini della sofferenza, in un mondo fragile e indifeso, viaggio nei meandri tortuosi di una esistenza ineluttabile che rende il vissuto fortemente pragmatico e pieno di incognite - spiega, a proposito dell’iniziativa, Francesco Anello, presidente dell’associazione culturale Palermo Cult Pensiero - Ma viaggio anche di vita dove lo stato di presenza e il valore del silenzio diventano strategie mentali per evitare l’adesso. E, dunque, le leggi della vita con le sensazioni e le percezioni che provoca il dolore ma soprattutto con le emozioni che si traducono in un costante impegno quotidiano per abbatterne le barriere».
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