MUSICA
Toot, sperimentalismo e improvvisazione d’avanguardia
Chi va in cerca di un leggero sottofondo orecchiabile, magari un motivetto ballabile per accompagnare il drink, allora mercoledì 16 marzo a I Candelai di Palermo (via dei Candelai 65) al concerto dei Toot potrebbe non sentirsi a proprio agio (ore 21, ingresso 10/7 euro). Il nuovo appuntamento della rassegna “il Suono dei Soli”, curata dall’associazione Curva Minore, propone infatti un trio elettroacustico che fonda nella libera improvvisazione fuori dagli schemi il proprio credo musicale. Basterebbe già riflettere sui “tre” strumenti utilizzati per farsene un’idea: Axel Dörner suona una tromba che spesso collega a un sintetizzatore elettronico, Thomas Lehn usa un moog analogico autocostruito e infine il sessantunenne inglese Phil Minton “suona la sua stessa voce” come uno strumento eclettico e sperimentale al pari dei sintetizzatori dei suoi due compagni tedeschi. È praticamente la sintesi della filosofia avanguardista dell’improvvisazione pura, un progetto che, paradossalmente ma in fondo non tanto, raggiunge i limiti dello sperimentalismo elettroacustico proprio grazie alla matrice classica dei tre musicisti. Doerner, il più giovane dei tre, associa alla formazione classica una forte matrice jazzistica, ma tutto questo non lo ha mai dissuaso dalla continua ricerca della sperimentazione, per esempio collegando la sua tromba ad un sintetizzatore per ascoltarne i suoni, alienarli, stratificarli e lavorarli in chiave ritmica.
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