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Teatro Savio: il jazz da Piazzolla a Weill

  • 18 febbraio 2006

Jazz, musica etnica, tango, influenze di stampo classico, per un mix che osa andando oltre i confini e mettendo in discussione ritmi e sonorità: è questo il nuovo sentire che ispira il trio composto da Ruggiero Mascellino alla fisarmonica, Giovanni Mattaliano ai clarinetti e sax e Massimo Patti al contrabbasso, che nel loro concerto, in programma il 24 febbraio alle ore 21 presso il Teatro Savio di Palermo (in via Evangelista Di Blasi 102/b), proporranno un repertorio vario nei toni, da Astor Piazzolla a Richard Galliano, passando attraverso una rivisitazione delle realizzazioni musicali di Kurt Weill, dedicandosi a composizioni come "Arabian jazz" e "Kaos" scritte da Mascellino.

Sono queste le nuove vie di una musica che si reinventa giorno dopo giorno mutandosi e sfidando mescolanze di suoni un tempo impensabili e che invece oggi sono il fulcro di un patrimonio musicale che non si tradisce ma che si rinnova. I tre musicisti si presentano in trio nella loro città per la prima volta, essendosi infatti riuniti in questa formazione nel 2005 in occasione dello spettacolo “Romana”, realizzato e ideato dalla cantante Tosca quale omaggio a Gabriella Ferri, portato in giro per l’Italia nel 2005 e ancora attualmente in tour nazionale. In programma per il concerto, una scelta di brani ed autori che si muove lungo la contaminazione dei generi. Così come per la cultura argentina fu Astor Piazzolla, che con il suo bandoneon impreziosì della ritmica jazz la tradizione del tango, ballo di passione e di amore, ma anche specchio dei dolori, delle dolcezze e dei rimpianti che la vita in diversi momenti riserva.

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Del maestro argentino, famoso per le tante colonne sonore che hanno reso indimenticabili film di grandi registi, saranno eseguite due delle "Quattro Stagioni" da lui composte, "Otono" e "Verano", e anche "Oblivion", altro prezioso testo musicale. Testimonianze vive di come si possa sempre rimanere fedeli alle sonorità della propria terra restando attivi agli stimoli che la cultura offre, dal jazz alle suggestioni sinfoniche, per poi riuscire a fondere tutto in un genere del tutto originale che ha fatto conoscere l’Argentina in tutto il mondo. In programma poi di Richard Galliano, compositore e fisarmonicista di fama internazionale, considerato seguace di Piazzolla, "Viaggio" e "Fou Rire", musiche ricche di quella struggente dolcezza che è anche sguardo introspettivo nell’animo umano. Seguiranno un valzer tradizionale yiddish, "Signuruzzu", dal repertorio tradizionale siciliano, e la "Gazza ladra" di Rossini.

Un omaggio particolare sarà riservato a Kurt Weill, musicista di reazione al rigore wagneriano che seppe uscire dagli schemi realizzando attraverso l’ironia e il sarcasmo un genere a metà tra la musica colta e popolare, scrivendo anche per autori di teatro come Bertolt Brecht. Un viaggio tra culture e popoli diversi, questo il progetto musicale che il trio sta da tempo portando avanti riuscendo perfettamente in questo scopo di sintesi e fusione di generi e stili. I tre musicisti, che hanno all’attivo sia come gruppo che da solista numerosi concerti in tutta Europa e numerose produzioni discografiche prodotte e distribuite da varie etichette, stanno inoltre preparando il loro prossimo cd dal titolo “Strade erranti”. Per il concerto il costo del biglietto è 8 euro intero, ridotto 5 euro per under 21.

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