TEATRO
Teatro Libero: è di scena "Manhattan Medea"
Nel lavoro in scena, gli elementi della nota tragedia ci sono tutti: la fuga degli amanti, la morte del fratello, e la vendetta crudele di Medea
Molti secoli sono passati dall’originaria Tragedia di Euripide, rappresentata la prima volta nel 431 a.C., che si ispira ad una storia appartenente all’epoca preomerica, cantata a lungo da poeti epici e lirici. Nell’immaginario artistico Medea ha sempre occupato un posto di rilievo e ha goduto di una straordinaria vitalità tanto nell’ Arte figurativa quanto nel Teatro e nella Musica. Parte giovedì 15 ottobre la 42° Stagione del Teatro Libero Incontroazione (Salita Partanna 4, su piazza Marina a Palermo), che anche quest'anno propone una vasta gamma di scelta e una serie di spettacoli suddivisi in tre turni di abbonamento. La Stagione si inaugura con una produzione innovativa dello stabile: "Manhattan Medea" una Medea tra il presente e il passato, sul testo di Dea Loher, per la regia di Beno Mazzone, ad apertura della stagione in collaborazione con il Goethe Institute di Palermo, fino a sabato 17 ottobre (alle ore 21.15). «Di questo illustre e ingombrante passato - spiega Mazzone - il testo della Loher non sembra preoccuparsi, non presenta infatti alcun timore reverenziale nei confronti di una materia tanto frequentata; l’approccio della drammaturga tedesca è diretto e tende a mettere in rilievo la forza pregnante del mito che è di grande e coinvolgente vitalità».
Gli elementi della storia ci sono tutti: la fuga degli amanti, la morte del fratello, e la vendetta crudele di Medea. Ma tutto si svolge su un marciapiede perché è quello l’ambiente dove si snoda la grama vita di Jason e Medea, clandestini emigrati uniti dallo scopo esistenziale di fare denaro ad ogni costo e che questo tengono bene in mente, con sguardo gelido e con il cuore che non trema ascoltando la verità. Un rapporto fatto di complicità ma anche di progettualità diverse in cui Jason, che mira all’ascesa e tenta ogni cosa pur di risalire in linea verticale verso una condizione socioeconomica migliore, si scontra con Medea che invece lotta in senso orizzontale per mantenere i suoi legami ed è disposta a fare qualsiasi cosa pur di tornare ad avere ciò che a prezzo di sangue si è conquistata. La conclusione della storia la si può immaginare secondo la memoria che si ha del mito. Ma Dea Loher, l'autrice tedesca, riserva una conclusione che è giusto non svelare…
Il teatro dispone di in un sistema di abbonamenti formulato a seconda delle esigenze del pubblico: abbonamenti a Turno Fisso, 10 spettacoli al costo di 60 euro, e a Turno Libero, Intero e ridotto per gli under 27, rispettivamente a 80 euro e 45 euro, spettacoli a scelta per titolo e serata su tutti gli eventi serali della stagione della rassegna di teatro giovane Presente Futuro, inclusi i progetti speciali. Riduzioni del 70% e del 30% per gli studenti universitari convenzionati con ERSU. La stagione domenicale per le famiglie prevede tre turni di abbonamento, primo – secondo – terzo, a 8 spettacoli al costo di 40 euro. Andare a Teatro Libero costa meno che andare al cinema, ciò risponde ad una politica dei prezzi praticata da tempo dallo stabile d’innovazione, sempre più attento ad instaurare un rapporto diretto e di fiducia con il proprio pubblico, dando a tutti, senza distinzioni di sorta, la possibilità di sognare con il teatro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.teatroliberopalermo.it/ o telefonare al numero 091.6174040.
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