TEATRO
Teatro Libero: arriva la magia di "Pinocchio"
Nella versione di Joël Pommerat, ecco una fiaba che farà riflettere: un Pinocchio mosso dal denaro, che lo spingerà a mentire sino a morire
Una fiaba che affascina ancora oggi grandi e piccini, che non smette di incantare e conquistare gli spettatori, ma che li fa anche riflettere: si tratta di "Pinocchio" di Collodi, nella versione di Joël Pommerat, che debutterà sul palco del Teatro Libero (salita Partanna 4, Palermo) domenica 20 marzo alle 17 e alle 19. Lo spettacolo, con la regia di Luca Mazzone e la produzione del Teatro Libero di Palermo, è inserito nel progetto nazionale “Face à Face – parole di Francia per scene d’Italia”, promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia e dalla Fondazione Nuovi Mecenati, in collaborazione con Pav e il Centro Culturale Francese di Palermo e della Sicilia.
Come per magia lo spettacolo ha inizio con un narratore, figura chiave della scrittura di Pommerat, che ci porta dentro la storia: è la vicenda di Pinocchio, grande metafora della vita. Un Pinocchio dotato di parola che, come per tutti i ragazzini di oggi, è petulante, viziata, un’arma letale per ferire il suo povero e anziano padre, non sufficientemente ricco per poter incantare e sedurre questo svogliato burattino. È il denaro che Pinocchio cerca e vuole, il denaro come motore della sua storia, che si lascia ingannare da due “bulletti” di oggi: è il denaro che muoverà le fila della narrazione, mettendolo con le spalle al muro, spingendolo a mentire sino a morirne.
In scena i protagonisti saranno Federico Arnone, Micaela De Grandi ed Enrica Volponi; le animazioni ideate da Luca Mazzone e da Pietro Vaglica, realizzate dallo stesso Pietro Vaglica su illustrazioni di Laura Beninati. I costumi sono di Lia Chiappar, realizzati da Iole Rizzo, luci di Fiorenza Dado; le musiche sono a cura di Antonio Guida. Lo spettacolo andrà in replica mattutina fino a mercoledì 29 marzo, e mercoledì 6 aprile alle 10. Il costo dei biglietti va dai 13 euro a prezzo intero a 10 euro ridotto. Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.6174040.
Come per magia lo spettacolo ha inizio con un narratore, figura chiave della scrittura di Pommerat, che ci porta dentro la storia: è la vicenda di Pinocchio, grande metafora della vita. Un Pinocchio dotato di parola che, come per tutti i ragazzini di oggi, è petulante, viziata, un’arma letale per ferire il suo povero e anziano padre, non sufficientemente ricco per poter incantare e sedurre questo svogliato burattino. È il denaro che Pinocchio cerca e vuole, il denaro come motore della sua storia, che si lascia ingannare da due “bulletti” di oggi: è il denaro che muoverà le fila della narrazione, mettendolo con le spalle al muro, spingendolo a mentire sino a morirne.
In scena i protagonisti saranno Federico Arnone, Micaela De Grandi ed Enrica Volponi; le animazioni ideate da Luca Mazzone e da Pietro Vaglica, realizzate dallo stesso Pietro Vaglica su illustrazioni di Laura Beninati. I costumi sono di Lia Chiappar, realizzati da Iole Rizzo, luci di Fiorenza Dado; le musiche sono a cura di Antonio Guida. Lo spettacolo andrà in replica mattutina fino a mercoledì 29 marzo, e mercoledì 6 aprile alle 10. Il costo dei biglietti va dai 13 euro a prezzo intero a 10 euro ridotto. Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.6174040.
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