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Teatro Crystal: in scena il Pirandello di Pupella

Due delle più famose commedie pirandelliane in scena al teatro Crystal per la regia di Mario Pupella: due storie d’amore, ipocrisia, imbrogli e gesti efferati

Balarm
La redazione
  • 26 maggio 2011

Una serata all'insegna di Luigi Pirandello è quella in programma al Teatro Crystal di Palermo, venerdì 27 e sabato 28 maggio alle 21.30, con la rappresentazione di due delle più famose commedie pirandelliane, per la regia di Mario Pupella: “Cecè” e “L’uomo dal fiore in bocca”, due storie d’amore, di ipocrisia, di imbrogli e di gesti efferati, dinamiche tipiche del teatro di Pirandello che i cui personaggi sono esseri che poco si attaccano alla vita, che sanno rinunciare ad essa convinti logicamente di non perdere nulla, ma disperati nel cuore di perdere tutto.

“Cecè” con Nando Chifari, Jenny Liotti, Christian Pancaro, potrebbe sembrare un personaggio tipico della nostra epoca: una carriera, la sua, conquistata grazie al ruolo di ambasciatore presso i potenti del Palazzo, gli amici degli amici: un vero talento da intrallazzatore siciliano che dietro la faccia d’angelo, compone i suoi successi grazie a colossali imbrogli. Cecè, conquista le donne per il puro gusto della scommessa e veste dai sarti migliori durante quelli che furono gli anni ruggenti della migliore borghesia affascinata dall'alta velocità e dal futuro coloniale.

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Ne “L’uomo dal fiore in bocca” con Mario Pupella e Franco Pecora, c’è il dramma d’un uomo che scoprendosi malato cade in un disperato delirio, assentandosi dalla propria vita per attaccarsi con l'immaginazione alla vita degli altri, ai particolari insignificanti della vita e delle abitudini altrui, in una specie di annullamento razionale della propria esistenza, prima ancora che il suo male possa stroncarlo. Il biglietto di ingresso è di 5 euro e le commedie saranno replicate anche il 3 e 4 giugno alle 21.30 per far si possa far conoscere a più gente possibile le storie di uomini autentici, i cui pensieri e paure non passano per nessun filtro e la cui drammatica contraddizione tra rimpianto e vanità della vita, apre le porte alla poesia del sublime. Per maggiori informazioni è possibile contattare il botteghino al numero 091.6710494.

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