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Sospesi i concerti del Brass Group di Palermo

  • 4 luglio 2005

Con profondo rammarico l’Associazione The Brass Group la scorsa settimana ha comunicato ai propri abbonati, al pubblico ed al mondo della cultura che, «per ragioni cogenti avverso le quali pare evidente l’inesistenza di concrete possibilità di mediazione e tanto meno d’opposizione», a partire dal 30 giugno prossimo essa avrebbe dovuto interrompere l’attività concertistica programmata per l’intera stagione estiva, di cui ai tre cartelloni fitti dei settantasei spettacoli che avrebbero dovuto tutti aver luogo nell’insostituibile contesto dello Spasimo.

Improvvisamente e senza alcun preavviso ufficiale è venuta infatti meno la disponibilità d’uso dell’intero Complesso Monumentale della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo e dei Giardini dell’omonimo bastione. «Disponibilità che pure - come da comunicato diramato dall’ufficio stampa dell’Associazione - al Brass derivava dall’atto d’obbligo n. 81 del 23 dicembre 2004, conseguente alla delibera n. 622 presa dalla Giunta Comunale il 17 dicembre 2004. Un provvedimento, quindi, adottato con palmare evidenza molti mesi prima che venissero portati a pubblica conoscenza il calendario e il programma di Kals’Art Estate 2005. Tutto ciò a due mesi di distanza dal giorno in cui il Brass aveva iniziato, con grande risonanza mediatica e successo di pubblico, l’attività che adesso è obbligata a sospendere e il cui particolareggiato articolarsi era stato comunicato nel debito tempo utile a chi di competenza». Il Brass, che già versava in grosse difficoltà, ha assunto questa decisione in un momento in cui si attendeva, da parte degli enti istituzionalmente preposti, l’approvazione del disegno di legge da un mese fermo nella V Commissione legislativa dell’ARS nonché la disposizione che desse esecutività al provvedimento adottato a favore del Brass dal Ministero dei Beni Culturali nel D.M. del 22 marzo 2004 n° 72, con il quale è stato già accreditato alle casse regionali uno stanziamento per far fronte alle esigenze dell’associazione palermitana. Anche per sollecitare la messa in opera degli impegni assunti dalle istituzioni, il presidente del Brass, maestro Ignazio Garsia, da due mesi è incatenato ad un pianoforte posto sul marciapiede di fronte Palazzo d’Orleans, portando avanti la civile protesta sostenuta dai lavoratori e dai musicisti del Brass contro un «destino segnato da troppe fortuite avverse circostanze». Il Brass Group, Associazione Musicale per la Musica del Novecento si è accomiatata dal proprio pubblico mercoledì 29 giugno (ore 21.30), con un concerto gratuito nei negati Giardini sul Bastione dello Spasimo, protagonista il chitarrista palermitano Mimmo La Mantia in quintetto, presenti i musicisti dell’Orchestra Jazz Siciliana ed i docenti della Scuola di Musica, insieme al loro direttore, il trombettista Vito Giordano. Il Brass Group ha fatto sapere che farà conoscere ai propri abbonati le modalità attraverso cui procederà al rimborso delle quote per i concerti non goduti.

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Nel frattempo giunge notizia che lo scorso 29 giugno la V Commissione Legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana ha esitato con parere ampiamente favorevole il ddl n° 998 di iniziativa parlamentare a firma dell’On. Antonello Antinoro. Un progetto che una volta trasformato in Legge regionale consentirà l’attesa istituzione della Fondazione "The Brass Group". «Passo molto importante anche se non ancora un punto di arrivo dell’iter che il progetto di legge dovrà ancora compiere prima di essere sottoposto alla valutazione dell’intera Assemblea Regionale. In merito c’è infatti una "tappa" intermedia ugualmente decisiva da raggiungere e da superare: l’esame del progetto di legge da parte della Commissione Bilancio al cui prossimo ordine del giorno è stata iscritta la valutazione del testo».

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