SANITÀ
Se il metabolismo è "lagnuso": cosa fare e cosa non fare (per esempio digiunare)
La “pozione” miracolosa di acqua tiepida, limone e zenzero li fa sentire a posto e poi si strafogano di cibi grassi o peggio, digiunano per dimagrire: sbagliato
Quando una persona dice di avere il metabolismo lento, una delle prime azioni che compie per “controllarlo” (e quindi non ingrassare) è mangiare di meno. Sbagliato!
Quali sono i cibi che aiutano ad accelerare il metabolismo? Cereali integrali, peperoncino, frutta, agrumi, tè verde, broccoli, spezie come la curcuma e lo zenzero, pesce azzurro e cibi ricchi in calcio dalla frutta secca alla verdura a foglia verde.
A questa lista si aggiungono abitudini “modaiole” come il famoso caffè verde tostato o l’acqua tiepida, zenzero e limone di prima mattina.
Puntualmente, quando chiedo ai pazienti che hanno queste “abitudini”, cosa mangiano durante la giornata e mi sento dire «Mah, dottoressa, rosticceria a metà mattinata, frutta a pranzo, gelato a merenda e hamburger con tanto di ketchup e patatine fritte la sera, per esempio».
Partiamo da un presupposto: il metabolismo è la velocità con cui il nostro corpo brucia le calorie per soddisfare i propri bisogni vitali. Per velocizzarlo, quindi, dobbiamo aumentare questi bisogni vitali. E come li aumentiamo? Incrementando il dispendio energetico.
Il dispendio energetico giornaliero, ovvero le calorie si bruciano in un giorno, dipende da tre fattori: il primo è il metabolismo basale (si riferisce all'energia spesa dal nostro corpo per le funzioni metaboliche vitali, che funziona anche a riposo).
Il secondo è la termogenesi indotta dal cibo (è l'energia che spende l'organismo per l'assorbimento e l'utilizzazione degli alimenti). Il terzo è l'attività fisica (aiuta a “avere più fame”, quindi ad aumentare termogenesi e metabolismo basale, con il risultato di velocizzare il nostro metabolismo).
Il primo step per controllare il proprio metabolismo è l’alimentazione: deve essere molto varia e comprendere tutti i tipi di macro e micronutrienti.
Ma soprattutto non bisogna cadere nell’errore di eliminare pane & pasta a causa del “metabolismo lento” per una banalissima motivazione: per funzionare tutto il giorno a pieno regime il nostro corpo ha bisogno di glucosio, se non lo introduciamo con il giusto apporto di carboidrati, il corpo lo preleverà dal muscolo e (leggere con attenzione) ciò comporterà la riduzione della massa magra, anziché di quella grassa.
Ma la corretta alimentazione, anche se è un primo passo importante, spesso non basta: per tenere sotto controllo e migliorare il proprio metabolismo, serve attività fisica.
In particolare, l'incremento della massa magra e dell'esercizio fisico rappresenta un forte stimolo per le attività metaboliche: più muscoli abbiamo e più calorie consumiamo nel corso della giornata, indipendentemente dall'età, dalla funzionalità tiroidea e dal livello di attività fisica.
Semplicemente perché il muscolo, la massa magra, è un tessuto attivo, in continuo rinnovamento e con richieste metaboliche superiori rispetto, invece, alla massa grassa (tessuto adiposo) che è un tessuto metabolicamente inattivo.
Come ormai faccio sempre, ecco una lista di errori da evitare e che, se commessi, causano un rallentamento del metabolismo.
Saltare i pasti: è uno dei più comuni sbagli, un po' per mancanza di tempo, a volte perché non si ha realmente fame o per semplice “lagnusia". Niente di più sbagliato! Nel momento in cui digiuniamo è come se premessimo il tasto "OFF": il nostro corpo ha invece bisogno di rimanere sempre attivo, ecco perché si consiglia di distribuire le calorie giornaliere in 5 pasti (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena).
Mangiare a orari sempre diversi crea squilibri al nostro corpo che, invece, ama la regolarità per bruciare più velocemente. Dunque cinque pasti al giorno, come detto, in orari che siano più o meno uguali per tutti i giorni della settimana.
Scegliere cibi raffinati come pane bianco, zuccheri raffinati o prodotti industriali non comporta un grosso dispendio energetico. Tutti i carboidrati complessi integrali (pane, pasta, cereali integrali) invece aiutano a stimolare il metabolismo e a ridurre l’assorbimento di zuccheri nel sangue e dei grassi in eccesso che, altrimenti, verrebbero accumulati senza essere sfruttati come fonte energetica. E ovviamente carni bianche e pesci magri.
Diminuire o eliminare totalmente i condimenti come l’olio di oliva o la frutta secca solo perché abbiamo sentito dire che sono tra gli alimenti più calorici. È vero: sono molto calorici ma sono tra i cibi, insieme alle spezie, che contribuiscono a dare una bella scossa al nostro metabolismo.
Bere poca acqua: diminuisce la termogenesi e il conseguente dispendio energetico. Soprattutto in estate, bevete tantissima acqua, non meno di 1litro e mezzo al giorno.
Escludere l'attività fisica dalla propria vita: una semplicissima e fattibilissima (con un minimo di forza di volontà) camminata a passo sostenuto di circa 30 minuti al giorno, vi assicura un dignitoso dispendio energetico, benessere fisico e mentale.
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