ATTUALITÀ
Scommettere sui giovani: i premiati di "Pino U Curtu"
Tre giovani, tre premi e un'idea: quella di spronare i giovani, di incentivarli, il tutto all'interno dell'importante Premio Internazionale "Beato Padre Pino Puglisi"
Se già l'undicesima edizione del Premio Internazionale "Beato Padre Pino Puglisi", appuntamento annuale dedicato alla memoria del sacerdote ucciso dalla mafia, si propone come evento intenso, l'edizione di quest'anno ha brillato per emozione e attenzione al futuro.
L'evento, organizzato dall'associazione Jus Vitae Onlus, con la direzione artistica di Francesco Panasci offre riconoscimento a coloro che si distinguono per onestà e coraggio, e quest'anno il premio è stato dedicato alla memoria di Aylan, il bambino di tre anni annegato nel tentativo di raggiungere l’Europa, la cui immagine ha fatto il giro del mondo.
All'interno di questa particolare edizione, si è realizzato un progetto dell’audiovisivo indirizzato ai ragazzi delle scuole medie, superiori di secondo grado e giovani universitari che ha preso il nome di "Pino U Curtu", premio sponsorizzato dalla concessionaria Hyundai Mondo Auto di Palermo.
Primo classificato il "Parlamento della Legalità Internazionale" dell'Istituto Ferrara di Palermo: a ritirare il premio il professor Nicolò Mannino, con il progetto dal titolo "Il mio Paese (l'Italia) è semplicemente Bellezza".
Seconda classificata Costanza La Bruna del Liceo Classico Umberto I con il progetto dal titolo "Pino U Curtu", mentre al terzo posto si sono classificati, pari merito, Arianna Antonini del Liceo linguistico Regina Margherita con il progetto dal titolo "L'albero del coraggio" e il Liceo Artistico Statale Damiani con il progetto dal titolo "…alla gente di Brancaccio".
Mondo Auto ha aderito dunque al premio, e non è mancata una dichiarazione dell'amministratrice: «Sono contenta di aderire e partecipare a questo importante premio. Ho deciso di rispondere subito positivamente alla chiamata di Francesco Panasci perché ritengo sia il momento giusto per dare un segnale forte alla comunità».
«Oggi più che mai - continua la dottoressa Lo Bosco - bisogna stare vicini ai giovani ragazzi per cercare quanto meno di mostrare loro un percorso alternativo e valido per un futuro migliore».
«Ho ritenuto di invitare Nadia Lo Bosco - dichiara inoltre Francesco Panasci - a sostenere questa "azione" del Premio per la sua sensibilità da sempre rivolta ai temi legati all'impresa e ai giovani. Nadia oltre che essere amica e anche una manager del gruppo HD: Una donna in alta definizione».
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