MUSICA
Ritmo e vitalità: la Bandabardò dalle piazze al "Best of"
Forse nessuno l’avrebbe mai ipotizzato, ma il fenomeno Bandabardò, nato come un "all together" di felicità quasi restia al mercato discografico è giunto proprio quest’anno al suo "best of". Un traguardo, il loro, di certo poco pronosticato, ricordando a memoria questa "banda intelligente" nei primi anni novanta, girare in lungo e in largo per l’Italia come un carrozzone di provocatoria contentezza. E invece, qualche mese fa è uscito "Fuori Orario": doppio cd con quattro inediti, storiche tracce arrangiate per l’occasione e diverse versioni live, che potremo ascoltare venerdì 8 dicembre alle Officine Bier Garten di Palermo (viale Regione Siciliana 6469, prezzo unico 12 euro).
Sono trascorsi dunque dieci anni, dalla data di pubblicazione del loro primo e ad ancora oggi molto apprezzato "Il Circo Mangione": c’è chi ricorda la loro prima e forse unica apparizione televisiva, ospiti da Red Ronnie ad Help, c’è chi conosce e apprezza il loro percorso "indipendente" da qualsiasi pressione discografica; scelte che hanno permesso ai ragazzi toscani di mantenere intatto il loro manifesto musicale. Fatto sta che l’esordio ufficiale, in data 1996, parla chiaro: Premio Ciampi e riviste specializzate in visibilio per questo nuovo fenomeno. La loro musica affonda le radici nelle tradizioni folk, nella musica d’uso; attinge con preparazione dagli scenari irlandesi a quelli balcanici, passando da Cuba e la nostra "Scuola di Milano", quella di Jannacci, Dario Fo e compagnia "cantante".
Nel 2002, il successo dell’album "Bondo! Bondo!", porta la Bandabardò in giro per un tour europeo con indimenticabile tappa parigina a seguito. Negli anni, parallelamente alla loro attività discografica, numerose sono state le collaborazioni e le "incursioni" con altri artisti: dai Modena City Ramblers a Piero Pelù, da Max Gazzè a Paola Turci, con i quali hanno reso un graditissimo tributo a Rino Gaetano, a Crotone, nel 2002. Sempre insieme, da tredici anni, con un solo "cambio alla guardia", la line up è composta da Erriquez alla voce, Finaz alle tastiere, Donbachi al basso, Orla alla chitarra, Nuto alla batteria e Cantax alla preproduzione, ai quali si è aggiunto, nel 2003, lo straordinario percussionista (e all’uopo trombettista e vocalist) cubano Jose Ramon Caravallo, già apprezzato negli scorsi live di Daniele Silvestri.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Ne esistono solo tre al mondo e una è in Sicilia: cos'è la (prestigiosa) "Phiale Aurea"