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Rischio ambientale a Sud: ricerca e impresa
Rischio ambientale: che derivi dall’attività umana o da processi naturali, è tema di grande attualità in una regione come la Sicilia
Un circuito d’eccellenza mette in rete gli attori che a vario titolo si occupano di rischio ambientale nel Meridione: l'incontro in programma giovedì 28 maggio a partire dalle ore 10 all’Orto Botanico di Palermo è organizzato da Impresambiente, società consortile con sede a Potenza, costituita da diverse università meridionali, enti di ricerca, imprese e consorzi che operano nelle "regioni obiettivo 1".
Impresambiente è il soggetto attuatore del progetto del Ministero dell’Università e della Ricerca per la realizzazione di un Centro di Competenza Tecnologica sull’analisi e prevenzione del rischio ambientale nell’ambito del programma operativo nazionale, appunto, per le "regioni obiettivo 1". Rischio ambientale: che derivi dall’attività umana o da processi naturali, è tema di grande attualità in una regione come la Sicilia, ad esempio, in cui il novanta per cento dei comuni è ad alto rischio sismico.
«L’obiettivo da raggiungere attraverso il confronto fra l’attività di ricerca delle università e l’esperienza delle imprese, con la mediazione di Impresambiente – spiega il prof. Goffredo La Loggia, responsabile del Nodo Sicilia – è la prevenzione del rischio ambientale stesso attraverso il monitoraggio, la localizzazione e la valutazione dei fenomeni pericolosi».
All’evento prenderanno parte oltre al responsabile del Nodo Sicilia prof. Goffredo La Loggia e ai rappresentanti degli atenei siciliani, anche il prof. Salvo Mazzola dell’Istituto Ambiente Marino Costiero, Sergio Marino presidente dell’ Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente e Maurizio Scaglione di Secolo Ventuno, Associazione delle Imprese Siciliane.
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