ARTE E ARCHITETTURA
Riapre il Museo Guttuso, 261 artisti esposti
Tutte le opere disegnano un percorso tematico intorno a Renato Guttuso. Novità assoluta è la sezione fotografica per completare il percorso sulle arti visive
Con nuove collezioni permanenti, che ne aggiornano il percorso tematico, e dopo una chiusura di diversi mesi, il Museo Guttuso (via Rammacca 9, Bagheria) riapre al pubblico. Le opere presentate spaziano dalla pittura tradizionale alla scultura, dalla fotografia alla cartellonistica cinematografica, passando per la pittura tradizionale del “carretto siciliano”.
Novità assoluta è la sezione fotografica, che, con scatti di Guttuso, Scalia, Roth e Tornatore, fra gli altri, vuole completare il percorso sulle arti visive contemporanee.
Sono ben 261 gli artisti in esposizione, fra contemporanei e del Novecento: tutti nati e formatisi a Bagheria e nella provincia palermitana, quando non già legati a Guttuso da rapporti amicali o di sodalizio artistico.
Per Sergio Martorana, assessore alla Cultura del Comune di Bagheria, questa riapertura segna :«l'ennesimo passo in un percorso di riqualificazione della Città: quello che cerchiamo di mostrare è il lato migliore, il lato artistico, di Bagheria. Vogliamo che questo spazio sia luogo di interscambio fra vecchie e nuove generazioni, fra le tradizioni del “carretto” e le espressioni artistiche di oggi».
E Renato Guttuso è l'asse ideale di questo segmento: Fabio Carapezza Guttuso, del direttivo del Museo, cita Borges nel ricordare che «la nascita in un certo luogo inizia con il risiedervi. E Guttuso è risieduto qui prima ancora di nascervi». Il Museo Guttuso rimarrà aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (orario invernale); dalle 9.30 alle 14 e dalle 15 alle 19.30 (orario estivo).
Il costo del biglietto è di 5 euro per gli adulti e 4 per i minori di 18 anni, i maggiori di 65 e gli studenti universitari, mentre è gratuito per i bambini fino a 6 anni. Per maggori informazioni è possibile chiamare il numero 091.943902 o consultare il sito web www.museoguttuso.com.
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