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Palermo viaggia nel tempo fino al 1935, grazie a una mappa digitale georeferenziata

Com'era Palermo nel 1935? Adesso non è più da immaginare ma da vedere, viaggiando virtualmente su una mappa georeferenziata ideata da Giovan Battista Vitrano

Balarm
La redazione
  • 1 maggio 2020

Il Foro Italico di Palermo tra il 1800 e il 1900

Il mare arrivava a lambire le mura delle Cattive, il giardino di villa Trabia era molto più esteso e c'era perfino un fiume che costeggiava villa Sperlinga. Palermo negli anni è cambiata radicalmente e adesso è possibile fare un viaggio all'indietro nel tempo grazie a una mappa georeferenziata.

Con il termine georeferenziazione si intende l'attribuzione di un'informazione a una precisa dislocazione geografica ed è stata creata digitalizzando mappe della città di epoche diverse.

Basta muovere il cursore sulla Palermo di oggi vista dall'alto per aprire un varco temporale e volare virtualmente sopra tutte le differenze con ieri. Si può scegliere di esplorare tre annate: 1935, 1956 e 1987 e si può anche scegliere se visualizzare la mappa satellitare, la standard o le mappe di Google satellitare e - perfino! - road.

A crearla è stato Giovan Battista Vitrano, un dipendente del Comune di Palermo impegnato nell'Area tecnica della riqualificazione urbana e delle infrastrutture, dopo che si è scontrato con una mappa di Trento del 1915 digitalizzata, messa a confronto con una attuale e resa disponibile al pubblico.

La procedura completa messa in atto da Vitrano e spiegata con sue parole si trova sul portale di Open Data Sicilia, l'iniziativa che vuole diffondere la cultura dell’open government e le prassi dell’open data. L’obiettivo comunque era chiaro: costruire un atlante dove poter confrontare velocemente le carte storiche con la città dei nostri giorni.
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