SPORT
Palermo, quando gli episodi condizionano le partite
Campionato, quarta giornata, mercoledì 21 settembre 2005, Palermo-Reggina 1-0 Campionato, quinta giornata, domenica 25 settembre 2005, Lazio-Palermo 4-2
TABELLINO
PALERMO (4-4-2): Santoni; Zaccardo, Barzagli, Terlizzi, Grosso; Santana, Corini (27'pt Mutarelli ), Barone, Bonanni (8'st Brienza); Makinwa (34'st Gonzalez ), Caracciolo. In panchina: Andujar, Pepe, Rinaudo, Ferri. Allenatore: Del Neri .
REGGINA (3-4-1-2): Pelizzoli; Franceschini, De Rosa, Lucarelli; Mesto, Paredes, Tedesco, Cannarsa (23'st Modesto); Cozza (13'st Vigiani), Missiroli (32'st Ceravolo ), Cavalli. In panchina: Pavarini, Rigoni, Carobbio, Lanzaro. Allenatore: Mazzarri .
ARBITRO: Rodomonti di Roma.
RETE: 21'st Terlizzi.
NOTE: serata fresca, terreno in discrete condizioni, spettatori paganti 28.145 per un incasso di 494.435,00 euro. Ammoniti: Tedesco, Franceschini, Cannarsa, Santana, Terlizzi per gioco falloso. Angoli: 11-5 (9-2) per il Palermo. Recupero: 4'pt e 4'st.
Primo turno infrasettimanale di campionato ed al Barbera si presenta una Reggina con 0 punti in classifica ed un disperato bisogno di fare risultato. I calabri, nettamente indeboliti rispetto allo scorso anno, mettono in campo una vera e propria muraglia per bloccare le incursioni del Palermo, e giocano con 7 giocatori in difesa. Dal canto suo il Palermo fa la solita gara, tutta in attacco, con una mole di gioco spaventosa ed un numero impressionante di palle gol. Ma gli attaccanti rosanero sembrano ogni volta ingaggiare una personale sfida contro i portieri avversari capaci di rivalutarsi grazie a miracolosi interventi. Infatti Pellizzoli dice di no per ben due volte a Barone, una a Makinwa ed una a Santana. Al 27’ capitan Corini esce per infortunio muscolare e al suo posto entra Mutarelli. A questo punto la squadra perde in brillantezza e lucidità, finendo per fare il gioco della Reggina che rinuncia completamente a giocare. Nella ripresa Del Neri gioca la carta Brienza, ma la situazione non cambia e cresce il nervosismo per l’incapacità di sbloccare la partita. Poi al 21’ arriva il gol del bomber improvvisato Terlizzi, che lascia partire un tiro secco e rasoterra dal limite che spiazza Pallizzoli. Esplode la gioia sugli spalti per Terlizzi, al suo quarto gol consecutivo in questo campionato. La Reggina allora comincia a giocare ma la sua reazione è troppo tardiva e ben arginata dai difensori rosanero. Finisce 1-0, un risultato che forse sta un po’ stretto ma che comunque serve a mantenere il Palermo nei posti alti della classifica.
LAZIO (4-4-2): Peruzzi; Oddo, Siviglia, Stendardo, Zauri ; Behrami (43' Belleri), Firmani, Liverani (28' st Dabo), Manfredini; Pandev (34' st Inzaghi), Rocchi.
In panchina: Sereni, Cribari, Giallombardo, Keller. Allenatore: D.Rossi.
PALERMO (4-4-2): Santoni; Zaccardo (40' st. Mutarelli), Barzagli, Terlizzi, Grosso; Santana (25' st Brienza), Corini , Barone, Bonanni (1' st Gonzalez); Makinwa, Caracciolo.
In panchina: Andujar, Ferri, Codrea, Pepe. Allenatore: Del Neri.
ARBITRO: Saccani di Mantova.
RETI: 36' pt Caracciolo. 4' st Gonzalez, 13' Rocchi, 14' Pandev, 20' Manfredini, 41' Rocchi.
NOTE: giornata nuvolosa e poi piovosa, terreno pesante dopo il 30', spettatori 25.000, angoli 9-6 per la Lazio. Il Palermo al 45' st è rimasto in dieci per un infortunio a Barzagli Ammoniti: Grosso, Pandev, Barzagli, Firmani, Zaccardo. Recupero: 2' pt, 5' st.
Ci sarà da mangiarsi le mani per mesi per questa che poteva essere una tranquilla e meritata vittoria, e che invece si è trasformata in un vero e proprio incubo. Spesso ci si giustifica dicendo che le partite vengono decise dagli episodi, ma mai come in questo caso un episodio ha completamente ribaltato i valori in campo. E pensare che tutto era iniziato nel migliore dei modi: il Palermo subito all’attacco mette alle corde la Lazio, che solo dopo una decina di minuti riesce a non subire la pressione in avanti. La partita diventa così equilibrata e quindi bella, fino a quando al 36’, sfruttando un lungo rilancio di Santoni, Caracciolo ne approfitta e, solo davanti a Peruzzi, lo spiazza con un pallonetto che si insacca. Esplode la gioia dell’attaccante, al suo primo gol in maglia rosanero, che va ad esultare sotto la curva con il classico gesto dell’airone. Nella ripresa, dopo 6 minuti, il nuovo entrato Gonzalez sfrutta una bella giocata Caracciolo-Makinwa, per mettere in rete la palla del 2-0. La partita sembra finita perché i biancocelesti accusano notevolmente il colpo ed appaiono incapaci di reagire. Poi al 13’ l’episodio che cambia la partita: Santoni esce avventatamente su Rocchi, spiazzando completamente Terlizzi e Barzagli che lo controllavano, e lasciando la porta sguarnita per il gol del 2-1. La Lazio ci crede ed in 7 minuti ribalta il risultato, prima con Pandev che sfrutta un fuorigioco sbagliato della difesa, e poi con Manfredini che devia su punizione. A questo punto è il Palermo ad essere nel pallone. Entra anche Brienza che subito ispira Caracciolo, ma l’attaccante manda altissimo. Poi ci prova dalla distanza ed il suo tiro finisce fuori. Ma su azione di contropiede Rocchi mette in rete la palla del definitivo 4-2: un risultato pesantissimo che non rispecchia l’andamento della partita. Ci sarà molto da riflettere su questa sconfitta, anche perché, al di là dell’episodio sconsiderato di Santoni, resta il black-out della squadra che in 10 minuti ha dilapidato quanto di buono aveva fatto in un ora.
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