MOBILITÀ
"Palermo è di strada": l'iniziativa che educa alla sicurezza tra ironia e serietà
Un progetto di marketing etico e territoriale promosso dal Gruppo Mondo Auto in collaborazione con Palermo Bimbi, We Imagine e i Vigili Urbani di Palermo
Leoluca Orlando, Vincenzo Lo Bosco, Nadia Lo Bosco, Giusto Catania
Si tratta di "Palermo è di strada. Righiamo Dritto", iniziativa presentata lo scorso 26 aprile alla libreria Mondadori di via Ruggero Settimo a Palermo insieme al sindaco Leoluca Orlando.
L'iniziativa si sviluppa in una serie di azioni che verranno attivate in città, diffuse e promosse in particolare su Facebook, il social nerwork più diffuso al mondo, ma anche con incontri e occasioni dimostrative a forte impatto.
Il progetto di marketing etico e territoriale è promosso dal fondatore e dall'amministratore delegato del Gruppo Mondo Auto, Vincenzo Lo Bosco e Nadia Lo Bosco, con la collaborazione dell'associazione Palermo Bimbi e ideata dalla agenzia di marketing We Imagine di Sergio Benanti e Gregorio Collica. Il tutto con la collaborazione del Comando dei Vigili Urbani di Palermo.
Uno sguardo però è andato anche ai pedoni, ai ciclisti e ai bambini, cittadini di domani. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato un video girato in alcune zone della città che ha come protagonisti i cittadini stessi insieme ad alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, come Ernesto Maria Ponte e il duo Brancati&Pepoli.
Al video è stato dato un taglio ironico, nonostante affronti il tema della sicurezza stradale, al fine di favorirne la viralità ed è incentrato sul concetto di mobilità e sul codice della strada “Palermitano”.
Basato sul paradosso, nel video si analizzano alcune situazioni tipiche di mancato rispetto delle regole: una chiave simpatica per descrivere la parte pericolosa del modo “palermitano” di guidare.
Iniziativa connessa alla campagna è quella in collaborazione con Palermo Bimbi e che vedrà protagonisti i bambini e i giovanissimi: l'agenzia organizzerà alcuni incontri nei quali in modo semplice e giocoso e con un linguaggio adatto ai bambini saranno spiegati alcuni comportamenti tipici che non rispettano le regole e che loro possono “sanzionare” ossia multare.
I piccoli poi andranno in giro con i genitori e consegneranno volantini con una grafica spiritosa, multe virtuali - finte - a chi viola le regole o la lasceranno sull'automobile posteggiata in doppia fila o sullo scivolo per i disabili.
Il volantino comunica al trasgressore che ha simbolicamente preso una multa e che a dargliela è stato un bambino che ha imparato il comportamento giusto da adottare.
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