ARTE E ARCHITETTURA
"Palermo-Babilonia-Palermo": immagini di oggi
Circa cinquanta opere tra installazioni, dipinti e sculture, nella collettiva in mostra a Palazzo Ziino dal titolo "Palermo-Babilonia-Palermo”
Palermo e Babilonia, una città concreta e una del passato che diviene metafora per un’ampia riflessione sulla dimensione urbana contemporanea. “Palermo-Babilonia-Palermo” è il titolo della mostra presentata dalla Galleria d’Arte Moderna di Palermo e in programma da sabato 19 dicembre (inaugurazione alle ore 18) fino a domenica 31 gennaio 2010 nei locali di Palazzo Ziino (via Dante 53) con ingresso libero. Il curatore Francesco Gallo ha scelto le due città per i loro fermenti, le contraddizioni e il variegato inventario di immagini, come punto di partenza per offrire agli artisti spunti di riflessione da declinare in base alle proprie peculiarità. La mostra, allestita a Sofia lo scorso maggio presso la sede istituzionale dell’Union of Bulgarian Artists nell’ambito dell’Italian Festival “Festa della Repubblica Italiana”, e promossa dall’associazione culturale Ars Mediterranea in collaborazione con Casa Sicilia in Bulgaria, col patrocinio della Regione Siciliana, raccoglie i lavori di artisti che vivono e lavorano a Palermo, con circa cinquanta opere tra dipinti, sculture, installazioni.
Il Laboratorio Saccardi propone l’ormai consolidato repertorio di immagini che sa attingere alla realtà, in particolare a quella mediatica, con toni scanzonati e una pittura “sporca”, elementare, che dialoga col fumetto e col graffito. Stefania Romano, tra la fuga nell’onirico e la mise en scene teatrale, elabora immagini fotografiche rese attraverso travestimenti e un sapiente uso della luce che, dall’oscurità degli sfondi, lascia emergere immagini con una forte carica poetica. Le opere di Fabrice De Nola si caratterizzano per la contaminazione tra cose, parole, simboli, in una pittura che dialoga con la fotografia e con le immagini computerizzate. Rappresentazione e astrazione si coniugano invece nei dipinti dei più giovani Gianluca Concialdi e Giovanni Tedesco. Nelle intenzioni esplicite del curatore, Palermo è la protagonista di questo progetto espositivo, una grande città mediterranea che qui fa sentire la “propria voce autonoma, originale, nell’ambito della ricerca artistica in generale”.
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