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Palazzo Resuttano: "Toys - Mutazioni Corporali"

Beatrice Feo Filangeri, artista che promuove altri artisti, propone stavolta un’istallazione di personaggi fantastici dai colori strillanti

  • 23 luglio 2009

Il B&Art Palazzo Resuttano, innovativo spazio d’arte contemporanea, di cui Beatrice Feo Filangeri è la direttrice artistica e Maria La Marca è general manager, ospita, nel vero senso della parola, gli artisti a Palermo. Al B&Art l’artista rimane tre giorni, ospite della struttura che, oltre ad un appartamentino per due persone e al trattamento tipico del B&B completamente gratuito, gli mette a diposizione un immenso laboratorio di ceramica, un ampio spazio espositivo al primo piano del palazzo ed anche un punto strategico, in pieno centro storico, da cui poter girare e ammirare Palermo a piedi come turista. E’ il caso dell’istallazione di Raffaele Fiorella dal titolo "Toys -Mutazioni Corporali", evento che segna il nuovo assetto della Expo di Palazzo Resuttano (piazza Resuttano 5, Palermo) che oggi si avvale dell’associazione B&ART, del patrocinio della Fondazione Federico II e dell’Assemblea Regionale.

Visitabile fino a venerdì 21 agosto (dalle ore 18.30 alle 21, ingresso libero) un’istallazione di personaggi fantastici, deformi e multiformi, che colpisce e sorprende suscitando in parte inquietudine e in parte ilarità. Grotteschi alieni bianchi in cartapesta e pupazzi di stoffa dai colori strillanti mettono in mostra la loro diversità. Diversità rispetto alla società che corre e si trasforma, dove vince e sempre vincerà il più forte, secondo una selezione naturale, che vuole come caratteristiche principali la salute e la forza fisica. Con i suoi retaggi ancestrali l’uomo è ancora condizionato dall’apparenza, dall’esteriorità, dall’involucro che contiene la persona, fatto di carne e accessori. Qui Fiorella ci presenta l’inetto, l’essere che non si integra, che viene isolato e si isola a sua volta, perché non rientra nei canoni e fa della sua diversità una consolazione, un’eccellenza che lo chiude di più. Ma la freschezza dello stile del giovane artista rende questi pupazzi simpatici e positivi, l’impatto con mostri dalle tante bocche ridenti o con omini di stoffa senza occhi, dai colori sgargianti, che ricordano i disegni dei bambini, è si inquietante ma altrettanto tenero e divertente.
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L’artista si è ispirato a grandi nomi del cartoon come Hayao Miyazaki e Tim Burton di cui si ritrovano palesi elementi reinterpretati (come nella composizione della famiglia di cui uno dei componenti si ritrova nel film Nightmare Before Christmas), ma anche ai personaggi perdenti pirandelliani. «Per me questi personaggi sono come le persone - spiega Fiorella - li sento viventi, ognuno con una sua anima e personalità. E’ vero sono strani, ma, riflettendoci, ognuno di noi dentro di sé è diverso dagli altri allora perché non si accettano anche le diversità esteriori?». L’arte raggiunge il suo scopo quando con poco si stimola la riflessione e merito va anche a chi riesce a scoprire talenti innovativi, nella fattispecie Beatrice Feo Filangeri, pittrice con all’attivo esposizioni a livello internazionale, dando prova di interesse anche verso le forme artistiche più giovani e sperimentali.
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