MUSICA
Orchestra Sinfonica Siciliana: il valzer viennese a Palermo
Lo storico organico siciliano ha dato prova di sapersi cimentare nel classico repertorio d’inizio anno, senza rimpianti per il più blasonato omologo viennese
Ben all’altezza delle aspettative è stata, giovedì 1 gennaio, la prima edizione del Valzer di Capodanno eseguita dall’Orchestra Sinfonica Siciliana al teatro Politeama Garibaldi di Palermo. Un buon riscontro di pubblico a giudicare dalla nutrita platea e dai palchi, tutti occupati, nonostante il nubifragio pomeridiano. Lo storico organico siciliano, istituito nel 1951 e completato nel ’58, ha dato prova, sotto la conduzione dell’attuale direttore stabile Alberto Veronesi, di sapersi cimentare nel classico repertorio d’inizio anno, senza rimpianti per il più blasonato omologo viennese. E a rivendicare la paternità tutta siciliana di questa proposta concertistica è già il primo brano in scaletta, l’overture dalla “Norma” del catanese Vincenzo Bellini. Ma è con il “Valzer del Pipistrello” di Johann Strauss figlio che l’atmosfera si fa squisitamente austriaca, per proseguire con il “Banditen Galopp” dello stesso autore, nel quale il Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo esegue le garbate coreografie di Gerlinde Dill, chiamata dagli organizzatori dalla Vienna State Opera appositamente per l’occasione. Arioso il “Valzer dei fiori” di Čajkovskij, dallo Schiaccianoci, quindi la “Jockey Polka”, raffigurante una vera e propria contesa fra i due ballerini Giuseppe Bonanno e Giuseppe Puccio per la danseuse Carmen Marcuccio.
Quindi incessanti, gli applausi hanno premiato l’impeccabile performance della Sinfonica Siciliana, e del prezioso maestro Veronesi, riservando quelli più fragorosi ai ballerini. Ed un così bel momento di festa non poteva concludersi che con il classico brano di chiusura di tutti i concerti di capodanno del Musikverein di Vienna, la Radeztky Marsch, con tanto di pubblico plaudente a ritmo, come nella migliore tradizione viennese. Agli auspici di buon anno presentati a nome di tutto lo staff dal maestro Veronesi, ci sentiamo di dare riscontro augurando all’Orchestra Sinfonica Siciliana, agli organizzatori ma soprattutto al pubblico palermitano, che così puntuale riscontro ha voluto tributare a questa importante iniziativa, che la medesima possa trovare un altrettanto lodevole seguito anche l’anno prossimo.
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