ARTE E ARCHITETTURA
Nina Horribilis: la poesia digitale
Nina Horribilis non è soltanto uno pseudonimo, bensì un alter ego, quello di Mary Carollo, giovane artista palermitana (1969) che ha inaugurato la sua personale “Autografa” sabato 21 maggio all’Arèa contenitoreartecontemporanea (piazza Rivoluzione 1, Palermo, con la direzione artistica di Giovanni Lo Verso e Marina Giordano, e il testo critico di Chiara Chiaramonte. Visitabile fino al 12 giugno, tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 19.30 in poi). Si suole parlare di “personale” quando la mostra in questione tratta le opere di un unico artista; nel caso di “Autografa” sembra che mai termine sia stato più appropriato, poiché così, con la stessa dose di doppio senso e di ironia di cui Mary Carollo è capace, si definisce perfettamente il carattere intimo e privato di quelle piccole sessanta stampe digitali, che sembrano pagine strappate dal diario segreto dell’artista. Si può leggere, infatti, nel bel sito di quest’ultima (www.ninahorribilis.com) che “a volte, esporre le opere del proprio intelletto è quasi un dovere civico”.
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