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Niente bagno alla Tonnara: negato l'accesso a Scopello
Niente accesso libero al mare: l'ex Tonnara di Scopello torna nelle mani dei privati. Diventa sempre più verosimile l'istituzione di un ticket per usufruire della zona costiera
A stabilire questa permanenza è una sentenza del Tar di Palermo che ha accolto il ricorso della "Comunione Tonnara di Scopello e Guzzo" e di uno dei proprietari del bene monumentale: nessun libero accesso al mare, alla zona costiera e alle baie antistanti.
Il Tribunale amministrativo regionale ha giustificato la decisione dichiarando nella sentenza l'insussistenza della demanialità degli spazi antistanti la tonnara e le preminenti esigenze di tutela del bene monumentale espresse dalla soprintendenza di Trapani.
Di fatto, però viene negata l'esistenza di un'area di demanio marittimo il cui accesso deve essere garantito liberamente dalla strada privata. La Tonnara è infatti sottoposta a vincolo monumentale e a tutela paesaggistica e deve per questo attenersi al Codice dei Beni Culturali.
A proposito di questo si legge nella sentenza: «Sul presupposto di dover garantire il libero accesso al mare incide comunque sulla fruizione del bene culturale, senza l’adeguato e completo coinvolgimento della competente Sovrintendenza e per di più imponendo l’installazione di recinzioni con inaccettabile modifica dello stato dei luoghi».
I proprietari del bene monumentale dovranno quindi recintare la zona ed è plausibile che istituiranno un ticket a pagamento per usufruire della zona costiera. Ma la questione non può considerarsi del tutto chiusa: la decisione del Tar ha inevitabilmente scatenato le ire del comune di Castellammare del Golfo.
Infatti, il sindaco, Nicolò Coppola, ha annunciato una imminente presa di posizione dopo aver approfondito la sentenza.
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