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Nasce il "Simua", il sistema museale dell'Ateneo
Ecco il bando per affidare ai privati lo Steri con le Carceri dell’Inquisizione: accanto alle segrete dell'Inquisizione un ristorante, una buvette e un bookshop
Sei musei, sette collezioni di interesse scientifico e didattico, cinque tesori archeologici, naturalistici e storici: l’Università di Palermo mette in rete il suo straordinario patrimonio di luoghi d’arte, scienza e natura e fonda un sistema museale d’Ateneo, il Simua. Un’iniziativa che matura proprio quando l’Ateneo bandisce la gara per affidare a un privato la gestione dell’intero complesso dello Steri: al Palazzo che custodisce il celebre soffitto della Sala Magna e la Vucciria di Renato Guttuso e alla chiesetta di Sant’Antonio Abate, si aggiunge adesso lo straordinario carcere dei prigionieri dell’Inquisizione, che per la prima volta sarà aperto stabilmente al pubblico e avrà un servizio di ristorazione con servizio ai tavoli, caffetteria e un bookshop. «Un altro passo - dice il Rettore Roberto Lagalla - verso la compiuta valorizzazione di un patrimonio di straordinario valore, nel segno di un’offerta stabile di arte e cultura al territorio».
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