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MusicAlea, concerto finale con James Senese

  • 16 dicembre 2005

Giunge al suo ultimo appuntamento la XXXI rassegna musicale MusicAlea (organizzata dall’omonima associazione palermitana con la direzione artistica affidata a Pippo Catanzaro), e a chiudere la rassegna sarà il jazz-rock di James Senese & Napoli Centrale, mercoledì 21 dicembre alle ore 22.30, sul palco de "I Candelai" di Palermo (via Candelai 75, ingresso 10 euro con riduzione a 7 euro per studenti, soci Alea e Candelai). Senese, oltre ad essere compositore, cantante e sassofonista viscerale ed incontenibile, è quello che gli americani comunemente definiscono "brother in soul", cioè "fratello nell’anima". E’ un complimento che è riservato solo ai grandi, cioè quelli coi quali si condivide una grande esperienza artistica e di vita. James appartiene di diritto a questa armonia di fondo, acquisita con una linearità artistica assolutamente originale, percorrendo sempre e solo il sentiero della propria musica. In una ideale biografia, il curriculum del sassofonista è denso d’avvenimenti, tutti importanti e non solo per la sua stessa vita, ma per il panorama della musica italiana in generale. Negli anni Sessanta, con gli Showmen, inventa il rhythm and blues all’italiana, entrando nel mito della musica nostrana con il remake di "Un’ora sola ti vorrei" (canzonetta degli anni Trenta che gli Showmen hanno portato alla ribalta nella versione che tutt’oggi ascoltiamo). Il tutto all’insegna di un felicissimo connubio tra melodia italiana e vena soul afro-americana. Gli Showmen sul palco sono, infatti, un’autentica esplosione di suoni, ritmi, colori, energia e pathos dalla prorompente intensità "negra": le perle di quei live, caratterizzati dall'inconfondibile voce di Mario Musella, si chiamano "Papa's got a brand new bag" di James Brown, "I say" e "Georgia on my mind" di Ray Charles, nonché "Piece of my heart", cavallo di battaglia della grande Janis Joplin.

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Da queste esperienze, nel 1975, Senese e Del Prete (membri storici degli Showmen) formano un nuovo gruppo: Napoli Centrale, formazione italiana come ubicazione geografica ma "aperta" a musicisti stranieri. La svolta sonora è netta e di forte impatto. Con i Napoli Centrale propone, primo in Italia, una felice sintesi tra jazz e rock; tra il patrimonio jazzistico (tipico di questo grande artista) e la cultura mediterranea e partenopea, con testi scritti e cantati in dialetto napoletano. Non a caso Napoli Centrale è stato un momento irripetibile per la musica italiana. Ma la grande notorietà di Senese è arrivata attraverso la sua collaborazione con Pino Daniele e la sua partecipazione ai primi tre dischi del cantautore partenopeo. Da lì in poi, James ha alternato l’attività di solista a quella di session-man, collaborando con Gil Evans, Roberto De Simone e gli Art Ensemble of Chicago. MusicAlea chiude dunque con un passaggio nell'anima di un artista che "ha la faccia della musica" e il cuore di chi soffre e sogna a ritmo di swing, il tutto filtrato dalla sua etnia afro-napoletana.

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