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Monòdia, esordio eclettico all'insegna della determinazione

  • 20 febbraio 2006

Band: Monòdia
Titolo: Verità Indiscutibile
Anno: 2005
Etichetta: Autoproduzione

Ottimo biglietto da visita, per la band palermitana Monòdia, questo promo dal titolo “Verità indiscutibile”: prima tappa del cammino, speriamo roseo, ahimè difficile, che il gruppo si accinge ad affrontare. Monòdia è il frutto diretto dell’ambizione e della determinazione di Fabio Marsana, (voce e tastiere). Dopo aver militato tre anni nella prog-band nostrana Locanda Madrigale, ed essersi cibato di Area, Genesis, Pfm, il carismatico cantante, decide, in seguito allo scioglimento del gruppo, di ripartire da zero con un nuovo progetto. Comincia così un periodo di audizioni, e nel novembre del 2004 la formazione si stabilisce definitivamente con elementi provenienti da diversi ambienti musicali: Davide Scalzo (basso), Daniele Modica (batteria), Simone Campione (chitarra). L’idea è quella di avere in mano qualcosa quanto prima e puntare a un contratto: i quattro si mettono subito al lavoro con molta serietà e solo cinque mesi dopo è già pronto il promo contenente sei tracce. La proposta musicale dei Monòdia è contaminata quanto sofisticata e costringerli nel campo semantico (per di più sfuggente) della parola pop non è opportuno. Di sicuro le passate esperienze prog di Modica e Marsana (peraltro dotato di un’estensione e una potenza vocale straordinarie), non meno di quelle metal di Scalzo e Campione sono servite al gruppo per maturare un sound e uno stile personali.

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Il rock “colto” dei Monòdia nutre comunque la speranza di arrivare alle orecchie di tutti e ha le carte in regola per farlo, già dal ritornello ben costruito di “Verità indiscutibile”: traccia quadrata (preceduta da una "Intro") che sfoggia le qualità della chitarra e della voce e richiama, con un passaggio del synth, il beneamato progressive della scuola italiana. Segue “Irraggiungibili”, brano dall’attitudine power-prog, che si apre poi, attraverso un passaggio vocale vagamente “orientaleggiante”, a una splendida melodia di chiusura. “Tanto unica… quanto libera” colora di toni leggermente più cupi il discorso musicale (sempre melodico) dei Monòdia, preparandoci al momento acustico di “Ogni cosa che mi circonda” in cui la melodia cantilenante, prodotta dagli armonici della chitarra e dalla voce, ci accompagna in un’atmosfera soave in cui poter dondolare. A concludere è “Dirsi addio” brano molto intenso e dalla grossa carica emozionale: anche qui, a farla da padrone, la voce di Marsana, probabilmente nel punto più alto di tutto il disco, per estensione vocale ed interpretazione. Il gruppo è tuttora impegnato nella composizione di altri brani e a sostituire Modica ai tamburi vi è adesso Giorgio Prestigiacomo.

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