ARTE E ARCHITETTURA
Matilde Trapassi: mostra tra note e colori a Milano
Una videoinstallazione che racconta la storia di un incontro, tra la musica e i colori: "Variazioni" dell'artista Matilde Trapassi è in mostra a Milano
«Partiamo dal titolo: “variazioni”. Da variazioni sul tema, inteso come contrappunto di note, tre per la precisione; un insieme di “note” per creare un tema. Questo è il punto di partenza dal quale le corde che tendo sulle tele vanno a creare il pentagramma». Questo quello che dichiara l’artista siciliana Matilde Trapassi in relazione al vernissage di “Variazioni” che avrà luogo lunedì 25 giugno dalle ore 17.30 alle 19.30 all’Auditorium Valvassori Peroni di Milano (via Valvassori Peroni, 56).
Una videoinstallazione che racconta la storia di un incontro. Quello tra la pittura e le tecniche artistiche peculiari della siciliana Matilde, unite al suo amore per la musica. Sulle sue tele c’è la materializzazione della musica come fosse una vera e propria traduzione musicale, dalle sette note, ai sette colori dell’arcobaleno. Ciò che si presenta dinanzi agli occhi del visitatore è un assemblaggio su una grande parete di quadri, tutti di egual misura, un formato di 40 per 50, che rende le tele pressoché quadrate. Non si tratta di “semplici” fogli dipinti, ma di telai rivestiti da stoffe monocrome sfumate, con applicazioni di fili, piccoli oggetti trasparenti in vetro o plexiglass, legno.
Per venti minuti i visitatori-spettatori si trovano avvolti in una dimensione totale, in cui tutti i sensi sono all’erta, sollecitati da suoni, colori, visioni e in cui i confini tra le diverse tecniche artistiche vengono annullati da un fruzione globale. A completare il tutto ci hanno pensato i musicisti, Marian Trapassi e Simone Chivilò, che si sono occupati della “colonna sonora” della videoinstallazione. L'associazione "OK arte" in collaborazione con il Comune di Milano, presenta la mostra dell’artista come un vero e proprio dialogo tra immagini, luci e musica, ricco di ripetizioni e suggestione che si consegna al pubblico come metafora della difficoltà di un “racconto compiuto”. La mostra è aperta al pubblico dalle ore 9 alle 19 fino al 6 luglio ed è ad ingresso libero.
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