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Legambiente premia Salina, capolista delle "5 vele"
L'isola di Salina è capolista delle località a 5 vele: Legambiente e il Touring Club Italiano hanno premiato salvaguardia ambientale e risparmio energetico
Il turismo di qualità va a braccetto con la tutela del territorio: Legambiente, in collaborazione con il Touring Club Italiano, ha illustrato i vantaggi economici derivanti da un concetto di turismo sostenibile, durante la presentazione della Guida Blu 2012, vademecum che segnala le mete di mare e lago per una vacanza all'insegna della qualità ambientale. Capolista delle località per il 2012 è Santa Maria Salina, isola dell'arcipelago delle Eolie, in provincia di Messina. Quest'anno la Sicilia ha migliorato la propria posizione nel ranking nazionale, conquistando le 5 vele anche per San Vito Lo Capo e Noto.
Il riconoscimento attribuito all'isola di Salina premia le azioni intraprese in materia di salvaguardia ambientale e risparmio energetico. «Sul fronte della gestione dei rifiuti - si legge in un comunicato di Legambiente - l'isola ha incrementato notevolmente la raccolta differenziata raggiungendo il 35% (valore tra i più alti di tutta la Sicilia) e ha acquistato un bio trituratore per l’eliminazione di tutti gli scarti vegetali prodotti nel territorio. Sul piano energetico, invece, ha finanziato la realizzazione di pensiline fotovoltaiche per ricaricare biciclette elettriche e promosso l’utilizzo di un mezzo elettrico per l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia Municipale. Ha concesso il Faro di Punta Lingua per realizzare la sede del futuro “Museo del Mare” e ha ottenuto la certificazione ISO 14001. A queste azioni si aggiungono la costante cura per il verde pubblico, una grande attenzione per la pulizia e la protezione dei litorali e del decoro urbano in generale».
In totale sono 378 le località costiere marine e di lago segnalate nella Guida Blu: secondo Legambbiente, l'integrazione tra natura, arte, tradizione ed enogastronomia con forme di accoglienza sostenibili e a basso impatto sul territorio, può fare molto per attivare flussi economici positivi. «L’evoluzione che la Guida Blu ha avuto dalla sua nascita oltre dieci anni fa - ha dichiarato Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano - si ritrova nel mutamento dei criteri di valutazione delle migliori spiagge italiane, non più di carattere puramente ambientale, ma comprensivi di tutte le componenti qualitative che rendono una destinazione eccellente».
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