TEATRO
“Lasciami andare madre”, verità terribili secondo Schneider
Una sarabanda di orrori, quei terribili brandelli di passato che lasciano basiti, annientando l’anima di chi ascolta con la forza di una verità che tutti vorremmo non fosse mai stata, quanto meno per pensare la razza umana migliore di quel che nella realtà è. E invece no, l’essere umano è cattivo, è bene tenerlo a mente, ed è proprio questa la cosa che più turba, conoscere la naturalezza della cattiveria, la sua normalità in una quotidianità assurda fra impensabili atrocità. Una cattiveria al di là di ogni comprensione, mossa da un fanatismo in grado di alimentare la temibile consapevolezza di essere nel giusto, un credo tale da indurre una madre non solo ad abbandonare, senza alcuna esitazione, i propri figli, ancora piccoli, ma anche a commettere crudeltà indicibili senza alcuna remora. E dunque lo sgomento di Helga, sfortunata figlia di una così snaturata madre, diventa il nostro, come nostra è la sofferenza nella quale gli animi versano dopo avere assistito a questo toccante spettacolo. Stiamo parlando di “Lasciami andare madre”, il musikdrama di Lina Wertmüller e Helga Schneider, diretto dalla Wertmüller, tratto dall’omonimo libro - confessione di Helga Schneider, in scena al teatro Bellini di Palermo, nella piazza omonima, fino al 24 aprile, con i due ottimi interpreti Roberto Herlitzka e Milena Vukotic.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
È un sogno per i turisti (di mezzo mondo): in Sicilia c'è uno dei borghi più belli d'Europa