La Santuzza fa il miracolo: cifra record per l'acchianata
Presenze da record per l'acchianata su Monte Pellegrino, itinerario che coinvolge fedeli palermitani e turisti stranieri per celebrare la Santuzza che salvò la città dalla peste

Nè le fiamme del malaffare, nè la rabbia e lo sdegno hanno avuto la meglio: tra la notte del 3 e domenica 4 settembre sono stati più di 40 mila i pellegrini che hanno percorso l'annuale "acchianata".
Una cifra da record senza precedenti per quello che è stato un pellegrinaggio particolarmente sentito dai palermitani, ma anche dai numerosissimi turisti arrivati apposta in occasione della ricorrenza della morte della giovane santa, in special modo dopo i recenti episodi che hanno colpito la fede della città nel suo cuore "verde".
L'acchianata su Monte Pellegrino è un appuntamento molto sentito dai fedeli cattolici - appartenenti alle più disparate etnie - così come da chi percorre il cammino verso il Santuario, che conserva le reliquie della Santuzza, laicamente.
Devozione e festa sono state accompagnate, come ogni anno, dalla presenza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e dall'arcivescovo Corrado Lorefice, che ha percorso insieme ai fedeli l'ntero itinerario, celebrando infine la messa solenne.
Quest'anno l'evento si inserisce in un contesto particolare, dal momento che è coinciso con l'inaugurazione dell'Itinerarium Rosaliae, un percorso religioso, naturalistico e storico che si snoda tra il Santuario di Monte Pellegrino e l'Eremo di Santo Stefano di Quisquina.
Attraverso le tre riserve naturali di Ficuzza, Serre della Pizzuta e Monte Pellegrino e ben 14 comuni siculi, è possibile immergersi nella storia della Santuzza, ripercorrendo i luoghi che ne hanno segnato la vita e l'hanno resa simbolo della devozione dei palermitani.
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