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La musica di Kals’Art fino a fine luglio

  • 25 luglio 2005

Ancora una settimana fitta di appuntamenti per Kals’Art musica, nel segno della trasversalità più ampia ed eterogenea. Primi in ordine cronologico, mercoledì 27 luglio, alle 22 in piazza Kalsa, i dieci musicisti - sax, trombe, tromboni, sousaphone, rullante e grancassa della Bollywood Brass Band, featuring i percussionisti de "The Dhol Foundation" ed i trascinanti tamburi "punjabi" suonati nella musica bhangra. Artefice di un equilibrato e viscerale melange fra successi di film hindi, ritmi bhangra con arrangiamenti di fiati, aperto alle influenze jazz, world music e dance della scena britannica, il gruppo si esibisce nei più disparati contesti, dai matrimoni ai festival di strada, fino a rassegne di world music. Ricchissima e variegata la serata di giovedì 28 luglio presso la galleria Expa (via Alloro 86, ore 21.30), con il folk-jazz della scozzese Andi Neate. Magnetica presenza scenica e stile vocale distintivo, la Neate debutta al "Mean Fiddler" di Londra quasi 17 anni fa, e nel corso della sua più recente carriera si esibisce al "Ronnie Scott’s Jazz Club" di Londra, al "The Spiegel Tent" di Edinburgo e al "Glastonbury Festival", dove accompagna Stephen Frost e Hazel O’Connor. Per il ciclo "Maree", invece, saranno di scena allo Spasimo (via dello Spasimo, ore 21.30, ingresso euro 4,50 inclusa prevendita) le suggestive vocalità di Maria Pia De Vito, la quale presenterà un nuovo lavoro espressamente allestito per Kals’art, ospite l’amica pianista Rita Marcotulli.
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In attività da circa trent’anni - portati benissimo! - sempre attratta nel suo percorso di ricerca dalla musica etnica, in particolare mediterranea e balcanica, ha collaborato in campo jazzistico con Kenny Wheeler, John Taylor, Joe Zawinul, Michael Brecker, Dave Liebman, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Giorgio Gaslini e molti altri, partecipando a vari festival internazionali, svolgendo tournée in tutt’Europa ed esibendosi varie volte a New York. Non a caso inserita dalla critica jazz statunitense nella categoria "Beyond Artist" del 49° "Down Beat Critics Poll", la De Vito è riconosciuta a livello internazionale come artista di grande intensità, la cui voce flessibile, luminosa, densa di temperamento e sfumature espressive resta a proprio agio sia nell’interpretazione dei testi che nelle improvvisazioni, dove dimostra fantasia e originalità. Infine il ciclo "Rilessi", a palazzo Bonagia (ore 21.30), ospita il duo Lelio Giannetto/Matilde Politi - voce, fisarmonica, chitarra, percussioni lei, contrabbasso e voce lui - in un concerto in cui la giovane ma profonda conoscitrice della tradizione canora popolare siciliana, realizza insieme al contrabbassista palermitano, pure lui legato ad una forma non scritta di tradizione sonora, una particolare rivisitazione di canti a sfondo sociale, politico, esistenziale, ma anche più semplicemente umano.

Altri due concerti molto particolari si terranno venerdì 29: Viktoria Tolstoy allo Spasimo e le suggestioni acustiche del duo Magoni/Spinetti a palazzo Bonagia (in via Alloro, replica sabato 30 luglio), entrambi ore 21.30, ingresso euro 4,50 inclusa prevendita. La svedese Viktoria Tolstoy, nipote del grande scrittore russo Lev, è reduce da un concerto al Blue Note milanese con "My Swedish Heart", l’album in presentazione al concerto di Palermo. Non ancora trentenne è già una jazz vocalist affermata e rispettata per il suo talento, voce caratterizzata da un timbro nitido e vibrante, libera da rigidità schematiche. Due gli album al suo attivo, "Smile, Love and Spice" (EMI) e "Shining on you" (ACT, 2003) che la porta alla ribalta della scena internazionale, collaborando con grandi interpreti del jazz come Esbjorn Svensson, Toots Thielemans e Nils Landgren. Molto apprezzato il progetto tutto italiano in cui la particolare ed eclettica voce di Petra Magoni si avvolge alle raffinate corde di Ferruccio Spinetti (militante Avion Travel), per uno spettacolo ricco di ironia e suggestive atmosfere acustiche, indotte dal gusto e dalla poliedricità musicale dei due interpreti. Dopo aver lavorato nel mondo della musica antica, la Magoni approda al rock e partecipa ad Arezzo Wave ’95, passando pure per due volte per il palcoscenico festivaliero del teatro Ariston di Sanremo. Ospite in numerose trasmissioni televisive, collabora con musicisti jazz quali Stefano Bollani, Antonello Salis, Ares Tavolazzi, ma anche con il rapper Stiv. A proprio nome due dischi, "Petra Magoni" (1996) e "Mulini a vento" (1997), più un altro sotto lo pseudonimo Sweet Anima.

Del febbraio 2004 l’album "Musica Nuda", che riscuote buon successo di pubblico e critica, in duo con Ferruccio Spinetti. Contrabbassista e compositore, nonché insegnante, quest’ultimo nel 1990 entra a far parte della Piccola Orchestra Avion Travel, con la quale in tredici anni ha registrato sette cd, realizzato colonne sonore per film e tenuto concerti in Italia e all’estero. Le sue collaborazioni spaziano da Mal Waldron, Arto Lindsay, Paolo Fresu, Rita Marcotulli, Stefano Battaglia, Stefano Bollani, Roberto Cipelli, Tino Tracanna, Ettore Fioravanti, fino a lavorare come turnista al fianco di artisti pop come Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Gino Paoli e Patty Pravo. E sempre venerdì 29, divertimento garantito all’Ex- Deposito di Locomotive a Sant’Erasmo (ore 23) con Mathias Modica (di chiare origini italiane) e Jonas Imbery in arte Munk, gruppo di punta della label "Gomma" - di cui i due sono proprietari - , la quale ha costruito il proprio credito su una cifra artistica "open", fatta di no-wave, house, hip hop e disco-rock. "Aperitivo" è il loro disco d’esordio, concepito fra Monaco, la Sicilia e New York: un caleidoscopio musicale, che viaggia su ritmi fondamentalmente sostenuti, cassa dritta e pestante, fortemente pervaso dal rock con grande presenza di chitarre, dal glam, dalla psichedelia e con un’immancabile dose di elettronica e samples.

Ancora all’Ex-Deposito di Locomotive a Sant’Erasmo, ma sabato 30 luglio (ore 23), toccherà a piatti e consolle nel dj-set di Lele Sacchi e Riccardo Giordano ed alle istallazioni audio-video dei berlinesi Rechezentrum, mentre allo Spasimo, ore 21.30 una delle più interessanti realtà della canzone d’autore siciliana, Lucina Lanzara, con il nuovo spettacolo "De Mare - Il Viaggio di Aliante" (ingresso euro 4,50 compresa prevendita). Infine alle 22 in piazza Kalsa, per Kals’Art Wave, il gruppo Cantodiscanto: nato a Napoli negli anni ’80 con intenti di ricerca nell’ambito della musica popolare, il gruppo - Guido Sodo (chitarra battente e classica, oud, voce), Silvia Testoni (voce, ukulele) Roberto Bartoli (contrabbasso), Guglielmo Pagnozzi (sax alto, clarinetto), Paolo Caruso (darbouka, berimbao, pandeiro, udu, hand trap-set) - inizia ad ottenere attenzione quando Sodo, il fondatore, si trasferisce a Bologna e riesce a coinvolgere altri musicisti residenti, cominciando a scrivere brani originali in stile popolare. Da lì i primi cd, i primi importanti festival, fino all’incisione del recente "Malmediterraneo", con cui il gruppo entra nelle World Music Charts Europe e nella TopTen della rivista inglese Roots Magazine. La loro musica guarda costantemente a Sud: Sud d’Italia da cui provengono, ma anche Sud del mondo, dove nonostante i quotidiani disagi e le emergenze, si continua a cantare e ridere alla vita. Per questo concerto palermitano si avvarrà della partecipazione di Faisal Taher (voce), Gabin Dabire (chitarra, voce), Lao Kouyate (cora, djembe).

Il mese di luglio si conclude domenica 31 con il ciclo Kals’Art Wave, in pedana i catanesi Lautari (piazza Kalsa, ore 22): Roberto Fuzio (voce, chitarra classica, acustica, percussioni), Puccio Castrogiovanni (fisarmonica, organetto, plettri, voce), Gionni Allegra (contrabbasso, plettri, voce), Salvo Farruggio (batteria e percussioni), Enrico Luca (flauto, sax soprano, piva), derivano il proprio nome dalla lingua rumena, dove "Lautari" significa musicisti. La band si muove lungo il sottile filo che separa tradizione e rinnovamento, ricercando e interpretando canti popolari siciliani, ma proponendo pure canzoni originali nel rispetto dei tradizionali canoni compositivi: l’approccio alla musica è essenzialmente acustico - tutti i componenti sono polistrumentisti - ed i loro spettacoli dal vivo sono molto coinvolgenti. E ad agosto? Ad agosto il "Progetto Egea", in cui la notissima casa perugina della musica jazz - ma oggi aperta anche ad altre sonorità di genere - "espone" alcune delle proprie chicche, partendo il 3 agosto a piazza Kalsa, ore 22 con Accabbanna, un’idea nata dall’intesa artistica fra la palermitana Olivia Sellerio ed il contrabbassista Pietro Leveratto, coinvolgendo alcuni musicisti siciliani, Gaspare Palazzolo al sax, Mauro Schiavone al piano, Enrico "Tobia" Vaccaro su chitarra e violino, e l’outsider genovese Giampaolo Casati alla tromba, per portare avanti il progetto discografico presentato ufficialmente ad Umbria Jazz ’04: un free-jazz molto palermitano, basato su testi in lingua, che non mancherà di suscitare l’interesse del pubblico. Altri appuntamenti di questi "incontri Egea" saranno quello con Marco Zurzolo (3 agosto) e la Tangeri Cafè Orchestra (4 agosto), stessi luogo e ora.
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