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La facoltà d'Ingegneria per salvare l'Oreto

Balarm
La redazione
  • 14 dicembre 2006

L’acqua come risorsa fondamentale per l’uomo ma anche simbolo di una città che vuole crescere. E’ questo il messaggio che si propone di portare avanti il progetto “Io sono il fiume Oreto dell’umanità” promosso dall’associazione culturale Fiumara D’Arte in collaborazione con Giornale di Sicilia, Fondazione Onlus Salvare Palermo, Ufficio Scolastico Regionale, facoltà di Architettura dell'Università di Palermo, Biblioteca comunale di Palermo, Lapis, Consorzio S.A.L.I. e la casa editrice “La tecnica della scuola”.

Obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare ed educare soprattutto i giovani al valore dell’acqua scegliendo quasi simbolicamente il fiume Oreto, luogo abbandonato a se stesso. Il progetto ha preso vita nell’aprile del 2004 e ha visto la partecipazione di circa settanta scuole di Palermo, Monreale ed Altofonte coinvolgendo bambini e ragazzi in progetti culturali, artistici e ambientali ed educandoli, in tal modo, all’impegno morale e civico. Presente sin dall’inizio la facoltà di Architettura che ha istituito una commissione preposta alla realizzazione per la ricerca di aree e studi di fattibilità.

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Dal gennaio 2007 entreranno a far parte del progetto anche gli studenti della facoltà di Ingegneria. Una collaborazione, quella tra la Facoltà d’Ingegneria e l’associazione Fiumara d’Arte, resa ufficiale lo scorso 12 dicembre con la firma del protocollo di collaborazione da parte del preside Francesco Paolo La Mantia e di Antonio Presti, presidente dell’associazione. Ad oggi, sono ufficialmente due, quindi, le facoltà coinvolte nel progetto. A breve entreranno nella coalizione anche la facoltà di Agraria, Scienze biologiche, Lettere e Scienze della formazione.

Scopo di Antonio Presti è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di far riappropriare la cittadinanza del fiume e realizzare un museo a cielo aperto lungo il corso d’acqua, simbolo di una coscienza collettiva. Il contributo della facoltà d’Ingegneria sarà quello di avviare attività di studio sulle tematiche legate all’ambiente fluviale del fiume Oreto. Le aule diventeranno luogo d’incontro e di crescita comune. Una conoscenza che porterà gli studenti oltre i rigidi schemi didattici e che li vedrà impegnati materialmente nella crescita del fiume.

Il progetto 2006-2007 “Io sono l’acqua” prevede studi teorici e attività pratiche relative al valore dell’acqua. Tre le fasi in cui si articolerà. La prima prevede l’approfondimento da parte dei ragazzi del tema dell’acqua e l’elaborazione di un manifesto etico. La seconda vedrà la realizzazione delle bandiere ispirate al fiume Oreto e nella terza ed ultima fase queste bandiere saranno esposte in una mostra e successivamente saranno legate alla campagna del fiume Oreto ed installate sui pali della luce dall’aeroporto di Punta Raisi a Villabate. Sarà l’installazione il culmine del progetto, simbolo dell’acqua, del fiume, di una città che rivendica il proprio bagaglio naturale ed, infine, simbolo dell’impegno e del lavoro dei giovani palermitani ai quali verrà consegnata la tessera gratuita di Portatore d’acqua.
val.cuc.

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