CORSI E FORMAZIONE
L'Università di Palermo "a dieta" per contenere i costi
Un programma di contrazione della spesa che passa da alcuni pensionamenti, di questi ne sono stati avviati circa 190 con un parziale ristoro dei posti vacanti con bandi per 90 ricercatori. «Naturalmente - ha precisato Lagalla - questo programma di spese poggia sulla razionalizzazione dell'offerta formativa. È da ricordare infatti in tal senso che abbiamo tagliato i corsi del 22,5 per cento e dal 1 novembre 2008 in cui si contavano 83 dipartimenti universitari, oggi se ne contano 31. In più abbiamo dovuto rimodulare le tasse per gli studenti». Colpo di scure invece sulle spese di ordinaria amministrazione e forniture nell'ottica di una centralizzazione che eviti inutili sprechi. Su questa scia anche il contratto appena firmato per i collaboratori tecnico amministrativi che il rettore puntualizza: «Non produrrà alcun aggravio di spesa».
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