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Kals’Art, una settimana di suoni e rumori

  • 11 luglio 2005

Anche questa settimana, a Palermo, il Kals’Art si ripropone come una risposta vibrante a tutte le vittime del solito "non c’è mai niente di nuovo in città" con una nuova trafila di appuntamenti per tutti i gusti. Si comincia in grande martedì 13 allo Spasimo alle 21.30 con uno dei più prestigiosi ospiti dell’intera manifestazione, Paula Morelenbaum. Moglie del grande violoncellista Jacques Morelenbaum, è stata per anni una delle coriste di Antonio Carlos Jobim, per poi dare vita a una carriera che attualmente la colloca fra le voci più suggestive della musica brasiliana a tutto tondo. Proprio la sua voce soffice e flautata fa di lei un’interprete decisamente eclettica, capace di spaziare tra la musica brasiliana più allegra e leggera alla bossa nova più sofisticata, ma sempre con quel tocco di "saudade" che è l’anima di questo tipo di musica: chi ha avuto per le mani l’album "Casa" realizzato con il marito e con il genio di Ryuichi Sakamoto al piano non può che concordare nel definirla degna erede di Elis Regina. Sempre martedì 13 la rassegna "Riflessi" offre alle 21.30 a palazzo Bonagia (via Alloro, Palermo) il duo fiati e chitarra Crispi - De Scalzi che presentano un progetto denominato "Pizzico e Soffio", nato da una collaborazione ormai decennale che fonde sonorità evocative ed arcaiche e una grande sensibilità armonica. D’altronde, entrambi si avvalgono di un’esperienza decennale fatta di collaborazioni illustri e colonne sonore per il cinema e la tv. E se ancora non bastasse, alle 23 dello stesso giorno all’ex deposito locomotive di Sant’Erasmo va di scena il nu-jazz di Buscemi direttamente dal Belgio. La giornata di giorno 14 sarà ovviamente dedicata al tanto atteso Festino, per cui nessun altro appuntamento è previsto per alcuna delle rassegne del Kals’art (come si dice, Ubi maior minor cessat…). Si riprende dunque venerdì 15 con due appuntamenti. Il primo, per il ciclo "Maree", è alle 21.30 allo Spasimo con un’altra voce jazz, quella di Rebecca Bakken. Delicata e passionale esponente di questa moderna ondata di soft-jazz con influenze pop (un po’ alla Norah Jones, per intenderci) la norvegese Bakken riversa nella sua personale interpretazione tutta la propria formazione soul, raffinata durante il lungo periodo trascorso a New York. Il secondo appuntamento di venerdì è invece alle 23 al Sant’Erasmo con una serata interamente dedicata all’elettronica: prima con Bus dalla Germania (dedicato soprattutto agli estimatori del dub) e poi con Populous, un progetto interamente italiano.

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Sabato 16 si ritorna finalmente alla Magione, la location che, forse più delle altre, sta adempiendo alla funzione di vero e proprio agorà d’incontro per i giovani palermitani. Per il ciclo "Mare Aperto", stavolta salgono sul palco alle 22 gli Oi va voi, sei ragazzi londinesi che girano l’Europa "on the road" con un eccitante suono ritmato e ballabile attorno a una linea strumentale di trombe, clarinetti, violini, chitarre, drum and bass. Il tutto completato da testi di rara intensità. E infatti le influenze del gruppo svariano dal jazz alle sonorità latine, hip hop e rock, in stile Buddha Bar. Sempre il 16, alle 23, il ciclo notturno di Sant’Erasmo propone una serata "multicolore" con l’arte digitale di Pirandelo e le partecipazioni internazionali di Camilla Sjoberg dj dalla Svezia e Queens of noize dalla Gran Bretagna. Ma per chi preferisse qualcosa di decisamente meno alternativo, la rassegna "Klassika" offre alle 21 allo Spasimo il coro diretto da Paolo Vero con musiche di Leoncavallo, Bizet e Verdi. Gli appassionati di questo ciclo non possono che rinnovare l’appuntamento domenica 17, stessa ora e stesso posto, con l’Ensemble Orchestrale e le musiche di Strauss, Ravel e Rossini. Intanto la domenica di "Mare Aperto" a piazza Magione ospita alle 22 Devendra Banhart, venezuelano di nascita e statunitense per formazione artistica, che fonde folk, canzone d’autore e psych-pop acustico di ottima fattura. Il tono della voce, cangiante e imprevedibile, varia a seconda dell’umore dell’artista: a volte crudo, altre melodico, altre ancora beffardo, ma comunque originale e piacevole. E, a concludere la domenica in bellezza, l’alternative rock dei The Jains Feat Kris & Kris a Sant’Erasmo alle 23. La nuova settimana comincia con il concerto di lunedì 18 alle 22 alla Magione: una bella botta di vita all’italiana firmata One Dimensional Man, Mari X e Mashrooms. I primi sono un "power rock trio", proveniente da Venezia, definiti tra le migliori live-band del panorama emergente nostrano. Hanno partecipato all’Arezzo Wave e altre tra le più importanti manifestazioni italiane, nonché al programma di MTV Supersonic e hanno all’attivo diversi video programmato dalle maggiori emittenti musicali (MTV, Rete A "All Music", Rock TV etc.). I Mari X sono una vecchia conoscenza del pubblico palermitano e siciliano in generale, autori di un rock alternativo personalissimo e coinvolgente, con tre dischi già pubblicati. Siciliani sono anche i Mushrooms che si inseriscono nell’illimitato filone indie-rock di stampo americano con incursioni "emo". Ma, per chi non avesse voglia di "pogare" e saltellare sulle distorsioni della Magione, il ciclo "Musica alle Parole" presenta alle 21.30 all’Expa il "Funerale di Pirandello", con i testi narrati dallo scrittore e giornalista Roberto Alajmo, che ritroviamo il giorno dopo, martedì 19, alla stessa ora e nello stesso posto con "I pazzi di Palermo". Sempre martedì 19, infine, Palazzo Bonagia ospita alle 21.30 un altro appuntamento della rassegna "Riflessi": il duo Sciajno/Curran, innovativo progetto che mescola elettronica d’avanguardia e melodia al pianoforte.

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