TEATRO
Ironia, sagacia, riso: il "Decamerone" arriva al Biondo
La società è corrotta, la soluzione è riunirsi per raccontare novelle: questo è il senso di "Decamerone. Vizi, virtù, passioni", in scena al teatro Biondo con Stefano Accorsi
Giovanni Boccaccio faceva iniziare la sua opera con la descrizione accurata della peste, afflizione che portò Firenze al tracollo, e con la scelta di sette giovani donne di affiancarsi a tre uomini per fuggire da una situazione dolorosa ed opprimente. La bellezza del "Decamerone" è senza tempo, e non stupisce che possa diventare un incontro teatrale di grande impatto, che da martedì 20 a mercoledì 28 gennaio arriva al teatro Biondo di Palermo, nella Sala Grande.
Lo spettacolo "Decamerone. Vizi, virtù, passioni" (visualizza giorni e orari della rappresentazione) è liberamente tratto dall'opera del letterato fiorentino, adattato e diretto da Marco Baliani e vede salire in scena l'attore Stefano Accorsi, nei panni di Panfilo, mastro di brigata, che conduce gli spettatori nella storia e tra le narrazioni.
Perché lo spirito è quello dell'opera letteraria: così come i protagonisti dell'opera di Boccaccio si spostarono da Firenze alla casa di campagna di una delle giovani per intrattenersi con narrazioni e storie al fine di scordare la peste, così i protagonisti muovendosi attorno ad un furgoncino raccontano le proprie storie, che servono a rendere il mondo meno terribile, a immaginare vite diverse da quella che si sta faticosamente vivendo.
Narrazione dopo narrazione si intrecciano amori ridicoli, erotici e furiosi, e le storie cambiano colore, spinte sempre da un connubio di eros ed inganno: da rozze diventano spietate, poi sentimentali, poi grottesche e paurose. Ma più che il cambiamento conta che siano raccontate tanto bene da far dimenticare la vita reale.
Perché dimenticare? Perché la scelta di raccontare le novelle del Decamerone di Boccaccio non è casuale: ad essere appestata, oggi, non è Firenze ma l’intera società, impoverita e carica di corruzione, falsità e bassezze.
Le storie cominciano, si svolgono, finiscono: una dopo l'altra acquistano un peso impareggiabile, quel tipo di peso che serve a ricordarci l'importanza dei nostri tesori linguistici, quei tesori che l'avvilente realtà giornaliera cancella.
E poco importa se sembra che le storie siano leggere o superficiali: quello che importa è visibile solo a chi va oltre allo strato di buffonate e trivialità cogliendo il mistero della vita stessa, rivelata con una grande amarezza, con rabbia e con sagacia.
Il costo dei biglietti (palchi/platea, I settore) è di 30 euro intero, 27 euro ridotto; (palchi/platea, II settore) 24 euro intero, 22 euro ridotto; (palchi/platea, II settore) 22 euro intero, 20 euro ridotto; (galleria, I settore) 18 euro intero, 16 euro ridotto; (galleria, II settore) 15 euro intero, 13 euro ridotto; (galleria, III settore) 13 euro intero, 11 euro ridotto. Per maggiori informazioni è possibile visualizzare il listino completo.
I biglietti sono acquistabili al botteghino del teatro aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091.7434341.
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